Regia di Damiano Damiani vedi scheda film
Strano, ambiguo, ambizioso, vagamente seducente come pure piuttosto malsano, contorto come le confessioni e l'intreccio della moralità con tutti i suoi conflitti. Una sorta di incontro tra S. Agosti ed E. Petri, controverso ma anche non abbastanza approfondito. Interessante anche se dà l'impressione di essere forse tendente alla unilateralità. Ottimo cast (da segnalare soprattutto il giovane Gabriele Lavia, molto adatto alla bisogna). 6 1/2
Ennio Morricone piacevolmente invadente.
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