Regia di Daniele Misischia vedi scheda film
Mi aspettavo meno scene forti e meno morti dalla trama, ma tutto sommato è una buona parodia degli horror e degli slasher. Il film regge, nonostante un paio di buchi, ed è perfettamente godibile.
Dalla trama lo immaginavo diverso, diciamo scene forti più censurate di quanto sono e meno morti di quelli che ci sono stati. Tuttavia è un film che, tolto un paio di buchi, si regge molto bene ed è perfettamente godibile. Il vice commissario Valmont (Giovanni Calcagno) regge tutta la struttura con la sua presenza (Vacaboia!): appena lo vedi dici "ma chi è questo scappato di casa?", dopo pochi minuti dici "apperò" ed ogni volta che compare in scena da quel momento in poi, stai col fiato sospeso! Una presenza scenica molto forte.
Lillo non se la cava mica male nel suo ruolo ed i suoi commenti allegerisco diverse scene.
Ambientato negli anni ottanta (1988 per l'esattezza) con diversi richiami a ciò che c'era allora (qualcuno sbagliato, qualcuno no, ma le citazioni si sprecano comunque), il film si sviluppa come una vera e propria parodia degli horror e degli slasher. Alcuni intrecci e situazioni non avrebbero funzionato, se fosse stato ambientato in tempo più moderno. Come ho detto le scene forti ci sono e spesse volte ben viste, inquadrate da vicino ed a lungo; altre scene, all'opposto, sembrano girate a casa mia, con una povertà di mezzi incredibile (posti che dovrebbero essere pieni e sono vuoti, personaggi che ci sono e non ci sono, morti che non sono morti e poi lo sono e dialoghi che ti lasciano un po' perplesso...); la media comunque è buona, senza eccessi né da un lato né dall'altro. Un paio di personaggi sembravano promettere di più, ma invece vengono eliminati in pochi minuti.
I principali buchi che saltano all'occhio sono dovuti ad alcuni effetti che non sono riusciti molto: una persona prende fuoco ma la scia che porta alla pompa di benzina, no; una ragazza che si dovrebbe buttare da un auto in corsa ed invece la macchina frena per permetterle di scendere; uno che dovrebbe investire un altro, viene ucciso e quindi crolla sul freno bloccando la macchina ad un millimetro dalla vittima...
C'è anche un piccolo errore di sceneggiatura ma sarebbe troppo spoiler per dirlo.
Una nota sull'effetto speciale del "mostro": in alcune inquadrature sembra gigantesco, in altre piccolo piccolo, sembra muoversi in alcune scene lentamente ed in altre a velocità inumana. A parte ciò, il mostro viene inquadrato solo in alcune parti, rendendolo estremamente fico nelle poche scene in cui compare.
Tutto sommato un film godibile, ben costruito e con scene più forti di quanto mi sarei aspettato leggendo la trama. Anche se tutti lo pubblicizzano per Lillo, chi regge tutta la struttura è Giovanni Calcagno (Vacaboia!)
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