Estate del 1969. La missione Apollo sta partendo per Luna, la guerra in Vietnam e la protesta delle comunità hippie è al culmine. Eppure la vita non è cambiata affatto per Pearl, una casalinga che non viene neanche sfiorata da questi importanti eventi storici. Pearl sta per partire per Dr. Fogler's Bungalows, una località dove trionfa la cucina kosher e Sinatra è il cantante più ascoltato. La accompagna l'irrequieta figlia adolescente Alison e la nonna impicciona. Un giorno Pearl che ha lasciato il marito a casa incontra Walker Jerome, un hippie tranquillo e affascinante che la fa sognare. Il film traspira un'aria vecchiotta, da film minore degli anni '70, con un'idea improvvisa di libertà, di occasioni e aspirazioni perse per strada, che irrompe a sollecitare emozioni, sradicare personaggi, alterare rapporti. Sorretto da un'accurata ricostruzione di dettagli ambientali, fisici e psicologici, riesce nella prima parte a disegnare un bel ritratto d'ambiente, dove il domino, le spicce frutrazioni dei racconti tra donne stridono con il sorriso ammaliatore del venditore di camicette Viggo Mortensen, tarda icona hippie che con la sua gentilezza conquista persino le vecchiette. Ma, esaurita l'atmosfera d'epoca, quando deve fare i conti con la storia, Goldwyn si perde.
Una vacanza in famiglia sui monti Caskills, nell’estate del 1969, quando metà dell’America stava col fiato sospeso per l’arrivo del primo uomo sulla Luna, mentre l’altra metà si distaccava da terra nella vertigine e nella musica di Woodstock. Il film di Tony Goldwyn cerca di raccontare l’incontro (e l’inevitabile frizione) di questi due mondi attraverso l’esperienza di quella… leggi tutto
Voto 6,5. La cosa più riuscita in questo film del 1999 è che sembra girato all’inizio degli anni ’70. Complici le canzoni dell’epoca (su tutti Dylan, Janis Joplin e i Jefferson Airplane), e la fedele ricostruzione del campo di vacanze americano per famiglie, l’autore ci racconta la cotta di una trentacinquenne borghese e madre di famiglia per un venditore di camicette, leggermente… leggi tutto
Voto 6,5. La cosa più riuscita in questo film del 1999 è che sembra girato all’inizio degli anni ’70. Complici le canzoni dell’epoca (su tutti Dylan, Janis Joplin e i Jefferson Airplane), e la fedele ricostruzione del campo di vacanze americano per famiglie, l’autore ci racconta la cotta di una trentacinquenne borghese e madre di famiglia per un venditore di camicette, leggermente…
E' carino, soprattutto visto da chi in quell'epoca c'era già e ha nostalgia del periodo hippy. La storia è banale però e anche molto scontata purtroppo. Ci si poteva sforzare un po' di più e sprigionare un po' più di cattiveria. basta sempre con queste americanate piene di buoni sentimenti, ogni tanto ci vorrebbe un po' più di coraggio ed essere realisti.
Perché cambiare un titolo perfetto? "A Walk on the Moon", poteva diventare "Passeggiando sulla Luna" oppure "Una passeggiata sulla Luna". Invece no! La Luna deve diventare complice. Fatta questa premessa, si tratta di un buon film poco visto, abbastanza sincero e credibile, con una chimica perfetta tra Viggo Mortensen e Diane Lane che sprigiona scintille.
Una vacanza in famiglia sui monti Caskills, nell’estate del 1969, quando metà dell’America stava col fiato sospeso per l’arrivo del primo uomo sulla Luna, mentre l’altra metà si distaccava da terra nella vertigine e nella musica di Woodstock. Il film di Tony Goldwyn cerca di raccontare l’incontro (e l’inevitabile frizione) di questi due mondi attraverso l’esperienza di quella…
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Commenti (3) vedi tutti
Secondo me è un bel film. Racconta una storia plausibile, e la racconta bene. Bravi gli attori, pulita e lineare la regia.
commento di WinklerBellissimo… ha il profumo dei bei tempi andati… dove le cose si affrontavano con semplice spensieratezza!
commento di zaniah7Il film non sarebbe neanche male (gli attori sono tutti bravi e perfettamente in parte) peccato che non ci sia la cattiveria di cui necessiterebbe…
commento di RageAgainstBerlusca