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La pornovergine

Regia di Annelise Meineche vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La pornovergine

di undying
8 stelle

L'iniziazione sessuale di una diciassettenne passa attraverso i consigli di un ginecologo sui generis. Erotico danese dalla conturbante sensualità, grazie alla presenza di una bellezza irresistibile (Anne Grete Nissen), diretta con elegante tecnica da una regista particolarmente ispirata e psicologicamente raffinata.

 

locandina

La pornovergine (1968): locandina

 

Lilian (Anne Grete Nissen), affascinante ragazza delle scuole superiori, dietro suggerimento dell'amica Britta (Ki-Jo Feza) si confida con un ginecologo, il dottor Petersen (Ib Mossin), circa la sua incapacità di provare piacere durante i rapporti sessuali e motivo di una relazione interrotta con l'amato Henry (Niels Borksand). Dopo una serie di appuntamenti quotidiani, durante i quali Petersen mette in pratica una singolare terapia, Lilian parte per le vacanze estive. Senza méta precisa -con l'obiettivo di attraversare l'Europa in autostop- durante il viaggio, come da indicazione del dottore, la giovane riporta su un diario le sue esperienze sessuali. Esperienze che cominciano con Göran, il primo automobilista ad offrirgli un passaggio, anche regista di pellicole porno, girate abusivamente in Scandinavia. Lilian, in cambio di 4000 corone, partecipa alle riprese di un film, quindi con i soldi incassati parte per Copenaghen. Qui viene coinvolta in una breve relazione con una studentessa (e un suo amico) di architettura che vive nel lusso, grazie alle sue prestazioni notturne offerte a danarosi ambasciatori. Dopo una sgradevole esperienza ad Amburgo, sperimentata nel quartiere a luci rosse, incontra Freddy, un esperto di storia dell'arte diretto in Italia. Lilian attraversa il mediterraneo, passando da Roma per arrivare fino a Napoli. L'ultima tappa è Parigi, dove si concede con piacere ad un ragazzo locale, attratto dalla sua bellezza, fin dalla primo incontro. Il rientro in Danimarca, Lilian decide di farlo in aereo e proprio sopra al velivolo incontra il suo ex, Henry. 

 

scena

La pornovergine (1968): scena

 

John Hilbard, regista della serie Sengekanten, scrive (in collaborazione con la regista Annelise Meineche) e produce questo notevole Uden en trævl. Siamo nel 1968, momento di grande fermento sociale, in piena rivoluzione dei costumi sessuali con inevitabile congiuntura dell'emancipazione femminile. Non sorprende quindi che sia una donna a dirigire una pellicola che celebra l'esperienza sessuale vissuta dalla protagonista. Esperienza necessaria, messa in atto nel pieno rispetto del comandamento imposto dal disinvolto medico: "Fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te." Uden en trævl è un film molto ben costruito, in maniera particolare il primo tempo.

 

scena

La pornovergine (1968): scena

 

L'erotismo prevale, naturalmente sollecitato dalla bellezza di Anne Grete Nissen, quasi sempre nuda sul lettino del dottore. Ed è un tipo di erotismo filtrato proprio da un'ottica femminile, cioè molto raffinato e cerebrale. "Sei molto ben fatta, dovresti essere orgogliosa  di togliere i vestiti": con queste parole Petersen invita Lilian a svestirsi. Per poi visitarla in una sequenza delicatissima ma di enorme carica sensuale. Durante la prima visita, mentre completamente nuda Lilian posa sul lettino ginecologico, il dottore le accarezza le braccia e il viso, toccando dolcemente con le dita labbra e capezzoli; quindi passa allo stomaco, lambendole i fianchi.

 

scena

La pornovergine (1968): scena

 

"Sei umida tra le gambe?", domanda notando l'imbarazzo della paziente facendola poi girare a pancia in giù, continuando ad accarezzare quel morbido e sinuoso corpo, partendo proprio dalle vellutate natiche. Questa sequenza, della durata di circa dieci minuti, mette in campo un momento della fantasia erotica sperimentata da ognuno di noi: il classico gioco, esperito in adolescenza, medico/paziente. Nei giorni seguenti, quando Lilian, a parti inverse, esamina il corpo nudo di Petersen compiendo gli stessi gesti, appare evidente come la terapia adottata dal medico abbia avuto pieno successo. L'essersi dilungati nel focalizzare questo specifico momento è dovuto all'unicità del girato, considerato che stiamo trattando di un film realizzato nel 1968 (non a caso, sui nostri schermi cinematografici arriva solo undici anni dopo). La Meineche riesce a valorizzare ogni secondo, con brillanti punti macchina che risaltano le graziose e affascinanti forme della sensualissima Anne Grete Nissen, bellezza biondo platino con un viso angelico, ma dal fisico dannatamente provocante. A differenza dei successivi film danesi diretti da Hilbard, qui la commedia è solo marginalmente presente, mentre resta fissata nella mente la genuina costruzione di momenti altamente erotici, in grado di stimolare, con buon gusto, la fantasia. Perchè a parte il nudo della bravissima protagonista, mai volgare e sempre superiore alla media, di esplicito in questo Uden en trævl (o Without a stitch) non c'è pressoché nulla. Persino la scena della depilazione  (prima che Lilian partecipi alle riprese della scena hard) è solo accennata, anche se nei nudi successivi il pelo pubico della Nissen è veramente sparito.

 

scena

La pornovergine (1968): scena

 

La trilogia spuria

Fondamentale per quanto funzionale al clima sensuale della visita medica, appare il timbro vocale originale, con il quale pronuncia le risposte la stupenda Anne Grete Nissen. Se ne devono essere resi conto anche gli americani, tant'è che Uden en trævl figura come una delle poche pellicole importate negli States -mutando il titolo in Without a stitch- in lingua originale (danese). A distanza di anni, ancora nel 1975 veniva proiettata nei drive-in con audio originale e sottotitoli inglesi. Dato il discreto interesse sollevato dal film, Hilbard in seguito se ne ricorda quando nel 1973 gira Romantik på sengekanten, distributo a livello internazionale come Without a stitch Pt. 2: between the sheets. Mentre nel 1975, Der må være en sengekant (Sexy simphony) circola anche con il titolo alternativo di Without a stitch part 3: come to my bedside.

 

scena

La pornovergine (1968): scena

 

Sengekanten series (completa) - Un'occhiata nelle camere da letto... danesi

 

1 - La mazurka le svedesi la ballano a letto (Mazurka på sengekanten)

2 - Bedside Dentist (Tandlæge på sengekanten)

3 - Le svedesi continuano a ballare... la mazurka a letto (Rektor på sengekanten)

4 - Bedside Highway (Motorvej på sengekanten)

5 - Bedside Romance (Romantik på sengekanten)

6Sexy Simphony (Der må være en sengekant)

7 - Sexy Club - Le accompagnatrici (Hopla på sengekanten)

8 - Sexy Boat (La nave del piacere) / (Sømænd på sengekanten)

 

Extra

La pornovergine (Uden en trævl)

A Man with a Maid (Champagne på sengekanten)

 

scena

La pornovergine (1968): scena

 

"L’orgasmo è il coinvolgimento totale del corpo: mente, corpo, anima, tutti insieme. Tu vibri, l’intero essere vibra, dalle dita dei piedi alla testa. Non sei più in controllo; l’esistenza ha preso possesso di te e tu non sai chi sei, è come una follia, è come un sonno, è come la meditazione, è come la morte." (Osho)

 

locandina

La pornovergine (1968): locandina

 

F.P. 19/10/2019 - Versione visionata in lingua danese (durata: 94'35")

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