Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Una storia vera ispirata a Richard Jewell, guardia sicurezza per la Società AT&T, noto per essere stato coinvolto in occasione delle Olimpiadi di Atlanta in Georgia nel 1996 in un attentato dinamitardo al Centennial Park. Inizialmente considerato un eroe per avere scoperto lo zaino-bomba fu poi sottoposto ad un processo sommario come sospettato.
Clint Eastwood ricostruisce nel 2019 la storia di questo pover'uomo con una aspra critica nei confronti che dell’FBI che cercava a tutti costi di “ricostruire il caso”, approfittando della buona fede e dell’ingenuità di Jewell un poco imbranato e desideroso di entrare nella polizia. Nello stesso tempo Eastwood esprime una forte critica nei confronti dei media che alimentarono i sospetti senza che mai Jewell fosse stato ufficialmente accusato. Il film culmina con un atto di accusa della madre che si rivolge in una conferenza stampa direttamente al Presidente chiedendo aiuto per far cessare la persecuzione nei confronti del figlio da parte sia dell’FBI sia dei media. Jewell otterrà giustizia a 88 giorni dall’inizio dell’indagine, potendo quindi poi riprendere la propria vita e lo ritroviamo poi nel ruolo di agente. In realtà la vita personale e professionale di Jewell fu sconvolta e fu scagionato da ogni sospetto soltanto con la confessione del terrorista Eric Rudolph reo confesso nel 2005. Solo nel 2006 il governatore della Georgia ringraziò pubblicamente Jewell per avere salvato la vita a molte persone. Jewell morì l'anno dopo, nel 2007, per complicanze cardiache diabetiche all’età di soli 44 anni. Il caso sia nel film che nella realtà fu considerato un fallimento dell’FBI. Come ha dichiarato Eastwood “ Ho voluto dedicargli un film per aiutarlo a riconquistare la reputazione persa. Richard voleva solo divenire poliziotto per aiutare l'umanità ma si ritrova dato in pasto ai lupi dopo un gesto eroico. Ancora oggi, quando si cita il suo nome, tutti pensano a lui come un attentatore, sebbene la sua innocenza sia stata provata. Nessuno ricorda come il vero attentatore sia stato arrestato sei anni dopo, reo confesso”.
Un’altra prova del valore di Eastwood. E' un film di denuncia asciutto e impeccabile, anche se in alcuni punti presenta un ritmo forse lento. Ammirevole è l’interpretazione di Paul Walter Hauser nel ruolo di Jewell, attore e comico statunitense questa volta in un ruolo drammatico, così come brava anche è Kathy Bates nel ruolo della madre.
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