Regia di Carlo Ludovico Bragaglia vedi scheda film
Anonima commedia diretta da Carlo Ludovico Bragaglia e co-sceneggiata da Achille Campanile nell'immediata vigilia del secondo conflitto mondiale. Film costruito su un soggetto sottilissimo e infarcito di gags ormai gravemente obsolete. VOTO: 3
Ispirandosi liberamente al “Monsieur Begonia” di Georges Fagot, Carlo Ludovico Bragaglia scrive (insieme a Achille Campanile e Maria Luisa Ricci) e dirige una delle sue solite commedie degli equivoci basate su situazioni originali quanto una polo Lacoste con coccodrillino rovesciato. Protagonista è Max Dupont (Enrico Viarisio), disegnatore che nessuno prende sul serio a causa di un aspetto ritenuto eccessivamente frivolo, ma che riuscirà a far cambiare opinione a tutti quando rivelerà che sotto le spoglie del geniale direttore commerciale Narciso Mimosa si cela proprio lui. Le situazioni narrate hanno ben poco di originale e lo humor è si presente con gags a raffica, ma è di livello a dir poco preistorico per lo spettatore odierno. Non saprei dire se nel 1939 tale comicità potesse risultare attuale, ma sinceramente ne dubito. Quello che zavorra poi ulteriormente il prodotto è la recitazione pesantemente teatrale di un cast evidentemente ancora legato a doppio filo a quell'universo artistico. E parliamo, badate bene, di attori di prim'ordine del calibro di Paolo Stoppa, Luigi Almirante o del già menzionato Enrico Viarisio.
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