Regia di Dario Argento vedi scheda film
Lo spunto é originale ed interessante, con una "signora delle mosche" tutt'altro che diabolica. Purtroppo lo sviluppo è vittima della tipica gigioneria di Argento adulto, che dà anche troppo libero sfogo alla sua creatività, investendo sulla solidità del marchio e sulla granitica affidabilità dei fan. Il filn sversa dunque diversi eccessi, dalle musiche troppo hard, al bambino-mostro che davvero si poteva risparmiare, per non parlare della casa-bunker degna della ricca spectre di bondiana memoria. E' una china cui il regista si è ormai legato da tempo, eccedendo troppo in un artigianato che, se da un lato può essere interpretato come un lusso per palati raffinati, dall'altro svilisce la portata di pellicole che potrebbero avere ben altra ribalta. Che dire, si vede che può permetterselo.
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