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The Aeronauts

Regia di Tom Harper vedi scheda film

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La recensione su The Aeronauts

di supadany
5 stelle

Festa del Cinema di Roma 2019 – Selezione ufficiale.

L’impossibile è tale solo fino a quando nessuno gli lancia apertamente un guanto di sfida. Detto questo, per spostare i limiti della conoscenza, non sono sufficienti volontà e impegno. Occorrono doti speciali, uomini e donne che lancino il cuore oltre quell’ostacolo considerato insormontabile.

Meglio ancora quando l’unione fa la forza e le virtù si mescolano creando un mix perfetto, come succede in The aeronauts, pellicola britannica che, raffigurando un’avventura oltre i confini assodati, immortala le gesta di due personalità visionare.

Londra, nel giugno del 1862. Dopo aver progettato la missione per lungo tempo, l’aeronauta Amelia Wren (Felicity Jones) e lo scienziato James Glaisher (Eddie Redmayne) s’involano in mongolfiera, con l’intenzione di abbattere i record di altitudine raggiunta e durata del volo. Nell’occasione, James vuole anche verificare la validità dei suoi bistrattati studi riguardanti la meteorologia.

Riusciranno ad andare oltre le più rosee aspettative, il problema consisterà nell’individuazione del punto oltre cui non spingersi, in modo tale da tornare a terra sani e salvi.

 

Felicity Jones, Eddie Redmayne

The Aeronauts (2019): Felicity Jones, Eddie Redmayne

 

The aeronauts - sceneggiato da Jack Thorne (Wonder) e diretto da Tom Harper (A proposito di Rose), entrambi con alle spalle una corposa militanza nell’ambito delle serie televisive – rievoca due figure pioneristiche, ricomponendo la fortunata coppia formata da Eddie Redmayne e Felicity Jones, che in La teoria del tutto avevano conquistato il pubblico e numerosi premi.

Sul piano delle intenzioni, siamo in prossimità della medesima zona di caccia: due personaggi bigger than life, sollecitazioni alla condivisione dei fatti narrati, la ricerca scientifica, unione d’intenti e una revisione romanzata che spinge ad accentuare il dinamismo.   

Contestualmente, la struttura narrativa è consuetudinaria, impaginata su un escamotage di maniera. Così, mentre i due protagonisti si spingono in alta quota, una serie di flashback ne tratteggiano i caratteri, entrambi di rottura rispetto ai canoni sociali (lei non accetta di fare da ornamento nell’alta società, lui contesta la comunità scientifica, chiusa a doppia mandata nelle convinzioni acquisite).

Regista e sceneggiatore decidono comunque di non insistere con i toni polemici (che anzi, sono risolti con il sarcasmo), concentrando gli sforzi nell’orchestrazione dell’avventura in cielo, che effettivamente offre un pungo di scene vertiginose, ad alto grado di spettacolarità, oltre a sprazzi di tensione, con la ragione manomessa dalla mancanza di ossigeno, il desiderio della scoperta trasformato in ossessione.

Diventa così evidente oltre qualsiasi ragionevole dubbio che The aeronauts sia una pellicola accomodante, con una scaletta di eventi da catena di montaggio, un’avventura piuttosto coinvolgente, nella quale tutto quanto deve succedere, succede. Fin troppo puntualmente.

Telefonato.

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