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Consigli per gli acquisti

Regia di Sandro Baldoni vedi scheda film

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La recensione su Consigli per gli acquisti

di sasso67
6 stelle

Satira grottesca e graffiante sul mondo della pubblicità, Consigli per gli acquisti - che già dal titolo ironizza su un'ipocrita formuletta ideata da Maurizio Costanzo per definire quelli che una volta avremmo chiamato "caroselli" - riesce alla perfezione dal punto di vista ideologico, laddove ci mostra quale cinismo si nasconde dietro al mondo patinato e al linguaggio anglofono ma vuoto dei cosiddetti creativi. Del resto, Baldoni proviene proprio da quell'ambiente e lo conosce bene. E ci mostra come, proprio quando sembra che questo mondo stia per crollare, la pubblicità continua subdolamente a fregarci: così vediamo il fattorino licenziato e luddista con la casa invasa dalle valigie, acquistate dalla moglie a una televendita, nonché il corteo dei sindacalisti in sciopero sponsorizzato da una nota marca di calzature. Dove il film riesce un po' meno, invece, è proprio sul piano prettamente artistico: mentre sono validi gli spot finti che si vedono durante la riunione (stupendo quello finale, diretto e sfacciato, ideato dal volgarissimo industriale), la sceneggiatura sembra un po' sfilacciata e le psicologie dei personaggi tirate via, ragione per cui, forse, ci sono così tanti personaggi sulla scena. Lo stile, poi, sembra, ironia della sorte, televisivo, anche se, da questo punto di vista, molte frecciate vanno a segno, a cominciare dalla presenza dell'intellettuale da salotto tv Querciasecca, oppure da quella del pubblicitario new age Pedone, che ricorda molto, barba (quella di Oliviero Toscani?) a parte, il guru della pubblicità Gavino Sanna.
Gli attori sono bravi (nomi come Fantastichini, Marescotti, Cohen sono una garanzia) e fra questi si nota un quasi giovane Maurizio Crozza, ancora non famoso. Ma su tutti primeggia naturalmente il vecchio lupo degli schermi Carlo Croccolo, che negli ultimi dieci anni ha conosciuto una seconda giovinezza artistica, forse migliore della prima, quando faceva da spalla a Totò e a Peppino. Infastidisce un po', invece, il personaggio, infoiato e assurdo, affidato a Mariella Valentini. (20 ottobre 2007)

Sulla trama

Una grossa agenzia pubblicitaria del nord è incaricata da un industriale napoletano di reclamizzare del cibo per cani infestato dai vermi. Non sarà impresa semplice.

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