Regia di Javier Fesser vedi scheda film
A dirigere Non ci resta che vincere è Javier Fesser, regista e sceneggiatore spagnolo. Nato a Madrid nel 1964, Fesser ha studiato Comunicazione prima di fondare nel 1986 la Linea Films, una società di produzione specializzata in pubblicità. Dopo vari anni passati a realizzare e scrivere spot pubblicitari e cortometraggio, ha deciso di esordire nel mondo dei lungometraggi nel 2003 con Spia + Spia - Due superagenti armati fino ai denti. Nel 2008 ha poi diretto Camino, opera che ha vinto ben 6 premi Goya (l'Oscar del cinema spagnolo). Sono seguiti poi Mortadello e Polpetta contro Jimmy lo Sguercio e due diverse sequenze per il collettivo Al final todos mueren.
Protagonista principale di Non ci resta che vincere è l'attore Javier Gutiérrez nei panni dell'allenatore Marco. Noto per aver preso parte a opere come La isla minima, El olivo e Assassin's Creed, Gutierrez porta a detta del regista un tocco di autenticità alla storia: "Javier è uno degli attori più richiesti dai registi spagnoli e non credo sia un caso. Avevo lavorato con lui due anni prima per un cortometraggio, gli avevo parlato del progetto e l'ho convinto subito a prendervi parte. Si era innamorato della storia e in nessun caso vi avrebbe rinunciato. La sua collaborazione è stata fondamentale, sia dal punto di vista professionale sia da quello personale. Di fronte alla storia, altri sarebbero scappati: lui, invece, vi ha portato sensibilità, emozioni, sincerità e autenticità".
Gutiérrez è affiancato da una serie di personaggi portati in scena da persone realmente disabili mentalmente, scelte tra gli oltre 500 candidati che si sono presentati ai provini.
