Dietro generosa ricompensa Sergio, un giornalista in crisi sentimentale, accetta di riordinare la biblioteca di una anziana e misteriosa signora. Si reca perciò nel palazzo dove vive la donna e qui, tra stanze infinite e vecchi codici polverosi, conosce l'affascinante Aura. Ma la giovane donna, di cui subito si innamora, non è che l'incarnazione della vecchia padrona di casa.
Note
Erotismo superficiale e mistero che non dà brividi. La vicenda si ispira a un romanzo di Carlos Fuentes.
E' un lavoro un po' confusionario, che non definisce mai completamente le sue intenzioni e lascia un velo di ambiguità forse involontaria sui suoi personaggi: non si comprende fino a che punto il protagonista Sergio viri alla follia, cosa che può dirsi anche del personaggio di Volontè, ma soprattutto non si definisce mai del tutto il ruolo di Aura. A parte questo non è un brutto film, con… leggi tutto
Come la protagonista del film sembra aver trovato un modo per sconfiggere la vecchiaia, così questa pellicola si presenta senza il carico dei suoi anni, fresca e sofisticata come se fosse stata scritta e girata un anno fa. Dialoghi brillanti, moderni, di pregio, una scenografia polverosa e decadente, adeguata al soggetto, una riflessione non banale sulla fascinazione. La "strega"… leggi tutto
Nel segno dell’ambiguità, della sensualità, della magia, tutto in un clima torbido, che porta la storia a dover essere vissuta in una maniera particolarmente intima e privata, ma quello che viene a mancare all’idea, niente male in tutta la sua morbosità, è una sceneggiatura adeguata che sorregge fino all’affondo finale il tema. Scegliere Sarah Ferrati è stata un’idea a dir… leggi tutto
Damiani, col suo stile personale e colorito, ce la mette tutta per rendere interessante il film, ma la storia è davvero troppo fiacca ed i colpi di scena sono prevedibili. La cosa migliore della pellicola è la partecipazione di Volonté. Nella mezz'ora in cui il grande attore compare, la pellicola acquista slancio e diventa interessante, ma purtroppo lo fanno morire troppo presto. Tabellino…
Nel segno dell’ambiguità, della sensualità, della magia, tutto in un clima torbido, che porta la storia a dover essere vissuta in una maniera particolarmente intima e privata, ma quello che viene a mancare all’idea, niente male in tutta la sua morbosità, è una sceneggiatura adeguata che sorregge fino all’affondo finale il tema. Scegliere Sarah Ferrati è stata un’idea a dir…
Come la protagonista del film sembra aver trovato un modo per sconfiggere la vecchiaia, così questa pellicola si presenta senza il carico dei suoi anni, fresca e sofisticata come se fosse stata scritta e girata un anno fa. Dialoghi brillanti, moderni, di pregio, una scenografia polverosa e decadente, adeguata al soggetto, una riflessione non banale sulla fascinazione. La "strega"…
Maghi, fate, fattucchiere. Imbroglioni e iniziati. Potentissimi e ridicoli, spettacolari e nascosti. Di recente - vedi il film su Houdini in sala - la fascinazione dell'incantesimo protonovecentesco ha colpito il…
E' un lavoro un po' confusionario, che non definisce mai completamente le sue intenzioni e lascia un velo di ambiguità forse involontaria sui suoi personaggi: non si comprende fino a che punto il protagonista Sergio viri alla follia, cosa che può dirsi anche del personaggio di Volontè, ma soprattutto non si definisce mai del tutto il ruolo di Aura. A parte questo non è un brutto film, con…
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Commenti (1) vedi tutti
Mi sembra una noia di film.
commento di S*