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The Nun - La vocazione del male

Regia di Corin Hardy vedi scheda film

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Cast The Nun - La vocazione del male

A dirigere The Nun: La vocazione del male è Corin Hardy, regista, disegnatore, scultore e sceneggiatore inglese. Nato nel 1975, Hardy sin dall'età di 12 anni ha cominciato a interessarsi alla creazione di figure mostruose e, ispirandosi ai mostri animato di Ray Harryhausen, ha realizzato insieme agli amici una serie di microfilm in Super-8 con protagonisti zombie, lupi mannari e assassini, creando numerose sequenze in plastilina. Da adolescente, ha cominciato a muoversi dietro le quinte di teatri e produzioni cinematografiche, studiando scenografia teatrale alla Wimbledon School of Art. Dopo una serie di cortometraggi, nel 2015 fa il suo debutto dietro la macchina da presa con The Hallow, un horror da lui stesso scritto presentato al Sundance Film Festival. The Nun: La vocazione del male è il suo secondo film.

Protagonista di The Nun: La vocazione del male è l'attore messicano Demián Bichir, visto tra gli altri in Per una vita miglioreThe Hateful Eight, nei panni di padre Burke, il prete mandato dal Vaticano a scoprire se l'abbazia è maledetta o meno. "Padre Burke è un uomo di fede che si è specializzato nel dare la caccia ai demoni. Convinto che si possa liberare del tutto il mondo dal male, combatte su più fronti dal momento che è tormentato da propri demoni interiori legati anche all'ultima traumatica esperienza che ha vissuto una decina di anni prima. Da allora, non si è più avvicinato a un demone ma non può non assecondare i desideri del Cardinale che lo convoca. Una volta presi i voti, un prete diventa un soldato di Dio e da soldato non si può disobbedire ai comandi dall'alto. Per portare a termine il compito, rispolvera il suo kit da cappellano della Seconda guerra mondiale (acqua santa, una collana con croce d'argento, crocifisso e Bibbia) e unisce le sue forze a quelle di suor Irene, una giovane novizia dell'ospedale di St. Vincent in Inghilterra", ha detto l'attore a proposito del suo personaggio.

Suor Irene ha il volto di Taissa Framiga, nota per Innamorarsi a MiddletonBling Ring. La stessa attrice ha così spiegato il suo ruolo nella storia: "Suor Irene è convinta di andare incontro a un compito facile. Non ha idea di quanto sia estremo e fortemente destabilizzante ciò a cui andrà incontro. Molto probabilmente non è neanche pronta ad affrontare il male che è presente nell'abbazia. Al di là del suo aspetto minuto e dell'apparenza fragile, suor Irene sa essere grintosa e forte. Come padre Burke, ha alle spalle un doloroso passato ed è stata la sua travagliata gioventù a condurla in convento, anche se non ha ancora preso i voti. Da piccola, era perseguitata da visioni e sogni ma man mano che si è avvicinata a Dio hanno cominciato a divenire sempre più radi, nonostante non abbia mai capito a cosa fossero dovuti. Affronta il viaggio con padre Burke anche per capire cosa vuole fare del suo futuro".

Una volta a destinazione, padre Burke e suor Irene devono abbandonare il loro mondo moderno (la storia si svolge nel 1952) per entrare nelle atmosfere medievali dell'abbazia di St. Carta, nel piccolo villaggio di Biertan (in Transilvania), dove il tempo sembra essersi fermato. A condurli fino all'abbazia è il giovane Frenchie, colui che, portando lì le provviste, ha scoperto il suicidio della suora. Lo impersona l'attore francese Jonas Bloquet, chiamato con il suo personaggio da amabile canaglia a portare un po' di leggerezza nella vicenda.

A togliersi la vita è stata la giovane suor Victoria, che nelle mani stringeva una misteriosa chiave, a cui presta il volto l'attrice Charlotte Hope. Altra fondamentale religiosa è suor Oana, che infrangendo la regola del silenzio mette in guardia suor Irene sulla presenza diabolica da combattere con l'adorazione perpetua (non si può mai cessare la veglia di preghiera): la supporta l'attrice rumena Ingrid Bisu, vista in The Zero TheoremVi presento Toni Erdmann.

La suora sotto le cui spaventose sembianze si presenta il demone Valak ha ancora una volta le fattezze dell'attrice Bonnie Aarons, che ha contribuito a delineare i contorni del personaggio in The Conjuring - Il caso Enfield.