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52Hz, I Love You

Regia di Te-Sheng Wei vedi scheda film

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La recensione su 52Hz, I Love You

di supadany
6 stelle

«Anche Taiwan ha il suo La La Land». Con questa frase a effetto, è stato presentato al Far East il nuovo film diretto da Te-Sheng Wei, un musical che sprizza vitalità da tutti i pori, seguendo a ruota il grandissimo successo firmato da Damien Chazelle.

La affinità tra i due sussistono, ma solo in piccola parte, considerando che in questo caso siamo dalle parti di un musical più classico, con il panorama dell’offerta delimitato in un'unica sfera d’influenza: l’amore.

Taipei, nel giorno di San Valentino. Vari personaggi affrontano la giornata dedicata agli innamorati: Hsin (Chuan Ying Chuang) è single ma sarebbe disposta a tutto pur di trovare il grande amore, mentre You Da-He  (Suming Rupi) è pronto a chiedere la mano della sua ragazza che nel frattempo è sfiancata dalle sue disattenzioni croniche. Infine, il sindaco della città presenzia a una cerimonia di matrimonio collettiva, a cui prende parte anche una solare coppia di donne, mentre inaspettatamente la zia (Cyndi Chao) di Hsin incrocia la strada di un uomo.

 

scena

52Hz, I Love You (2017): scena

 

Quale scenario migliore per inneggiare all’amore della festa di San Valentino? Per giunta in una tra le città in cui - si narra - vivano le persone più felici del mondo. Non che in 52hz, I love you le varie dinamiche girino tutte all’insegna della perfetta felicità ma la volontà è quella di condividere una festa, con i partecipanti che puntano dritti a un unico obiettivo: conclamare una volta di più il proprio amore o, perché no, magari trovarne uno nuovo di zecca.

Ed è così che già nel prologo fioriscono colori e fiori, l’umore del primo mattino ha un sorriso stampato sul viso e le note seguono i buoni propositi così come il desiderio di vivere una giornata fortunata, nella quale ogni Romeo dovrebbe stare con la sua Giulietta.

Se la vicenda è corale, pur abbracciando realtà collaudate, è subito chiaro come la protagonista sia Hsin, una donna che si toglie gli anni per non sentirsi vecchia, pur essendo poco più che trentenne, portata a sbuffare e a tenere il broncio ma anche dotata di un carattere espansivo, insomma quasi un personaggio da cartone animato, che avanza come un caterpillar. A ruota, nel segno delle diverse opportunità, ecco anche una coppia di lesbiche - serene, appagate e affiatate – mentre qualcuno deve pur essere in difficoltà,così che c’è anche chi è a suo agio quando deve parlare, tanto e a volte a sproposito, ma assai più disattento quando l’unica cosa giusta da fare è ascoltare.

Queste storie di coppia vengono movimentate usufruendo dello sfondo offerto da Taipei, una città che pullula di vivacità, mentre nel cielo vincono i cambiamenti climatici (e d’umore), con sole e pioggia a darsi il cambio, mentre la frenesia del giorno si prepara a lasciare il campo libero alla notte e alla celebrazione del sentimento.

Da questa raccolta ininterrotta delle bizze di Cupido, c’è il rischio diretto di incappare in un’indigestione di zuccheri, mentre la possibilità risiede nel trovare un angolo di serenità, di quelli che portano il pensiero lontano dalla solita routine, due alternative quotate entrambe vincenti al 50%.

Armonioso nei modi, un po’ limitato nelle intenzioni.

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