Regia di Kei Ishikawa vedi scheda film
Due crimini gravi ma di differente entità scuotono la pubblica opinione. Un giornalista risulterà legato addentrarsi i fatti. Thriller "parlato" di gran classe prodotto da Office Kitano.
Gukôroku - Traces of Sin (2016): locandina
VENEZIA 73 - ORIZZONTI
Un complicato thriller che sostituisce l'azione con la costruzione verbale, costruito incastrando due eventi criminosi, legati a due crimini apparentemente scollegati, aventi in comune un giornalista impegnato a seguire le indagini processuali di un tremendo omicidio di una intera famiglia. E parimenti coinvolto con l'arresto della sorella di lui, accusata di maltrattamenti e malnutrizione ai danni della figlioletta.
Gukôroku - Traces of Sin (2016): Satoshi Tsumabuki
L'indagine del giornalista, condotta dopo che la polizia ha abbandonato le inchieste per mancanza di prove, si infittisce di particolari.
L'altra indagine, quella sulla madre snaturata, condotta dall'avvocato della donna, rivela ulteriori inquietanti dettagli che, intersecandosi con la prima indagine e coinvolgendo diversi personaggi di una cosiddetta "Cricca" di personaggi di spicco della società locale, creano nell'economia del film non poca complicazione.
Gukôroku - Traces of Sin (2016): Kei Ishikawa
Diventa difficile ricordarsi i nomi di tutti i personaggi coinvolti, a volte persino distinguerli uno dall'altro (soprattutto le ragazze), ma il film appare diretto con grande eleganza e stile, fino ad una conclusione probabilmente davvero poco plausibile, ma certamente accattivante.
Produce Office Kitano, ed è certo una garanzia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta