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Accadde al commissariato

Regia di Giorgio Simonelli vedi scheda film

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La recensione su Accadde al commissariato

di hupp2000
6 stelle

Penso di dover spiegare perché assegno la sufficienza ad un film che, nell’insieme, non la meriterebbe . Si tratta infatti di una commedia leggera leggera, i cui siparietti appaiono in alcuni casi piuttosto banali. Come già avvenuto con « Un giorno in pretura » di Steno (decisamente migliore di questo), la vicenda si svolge nell’arco di una sola giornata, durante la quale il commissario interpretato da Nino Taranto è chiamato ad occuparsi di una serie di casi di varia umanità. Porprio la recitazione di quest’ultimo costituisce uno degli elementi che salvano il film. Questa grande « spalla » della commedia all’italiana funge qui da filo conduttore tra un episodio e l’altro. La sua naturalezza è impressionante, la sua calata napoletana deliziosa, la sua incarnazione dell’ italiano medio e di mezza età negli anni ’50 strepitosa. Guardando il film, mi è tornata in mente una folla di insegnanti, presidi, burocrati, vicini di casa, « pizzardoni » e altre figure dell’epoca. Tutto ciò non basterebbe ancora a farmi attribuire la terza stelletta. Mi vengono allora incontro altri tre momenti del film. L’episodio con Mario Riva, su scioperanti e crumiri nel trasporto pubblico, è accettabile, in particolare per aver ricordato la consuetudine quasi anarchico-libertaria di quegli anni di mettere a disposizione degli utenti camion privati che percorrevano, fermata dopo fermata, le linee ufficiali. Le tariffe dei biglietti venivano maggiorate di tre o quattro volte e nessuno aveva alcunché da ridire, né i passeggeri, né le autorità poubbliche ! Walter Chiari, dal canto suo, è protagonista di un episodio insipido, salvato però da un testo che sembra scritto con oltre 30 anni di anticipo per uno dei più riusciti personaggi di Carlo Verdone (il marito di Magda in « Un sacco bello », per intenderci). Arriviamo così all’ultimo episodio : Alberto Sordi, venditore ambulante in gonnella ! Indimenticabile ed esilarante. Se questo sketch fosse stato un cortometraggio, le mie stellette sarebbero diventate cinque !

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