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Oggi a Roma, Off Doc: Il Pranzo di Natale di Antonietta De Lillo, un film "partecipato"
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Si presenta oggi alle 16:30 alla Casa del Cinema per la sezione L'Altro Cinema/Off Doc del Festival di Roma il progetto collettivo Il Pranzo di Natale, un docufilm ideato dalla regista Antonietta De Lillo ma realizzato da una commistione di video girati sia da esperti che da gente comune, un piccolo Life in a Day all'italiana. Un'idea decisamente originale che è solo il primo di una serie di progetti, il cui secondo sarà annunciato proprio oggi.

 

 

PROGETTO:

Il Pranzo di Natale è da sempre un rito collettivo, che riguarda tutti (o quasi) e ognuno può raccontare il proprio, riprendendo le tavole imbandite a festa, l’albero, il presepe, i pacchetti da scartare...La famiglia è da sempre il motore, sociale e culturale, dell’Italia, e il pranzo di natale, quel pranzo in cui generazioni e culture diverse si incontrano e si scontrano è il termometro del cambiamento rispetto ai modelli dei decenni passati. ma a natale lo sguardo va oltre e si dirige anche verso l’altro: amici, conoscenti e  sconosciuti.

ll natale è una festa che ha in sé il concetto del “dono”, del regalo, sentito in parte come necessità/esigenza di ricordarsi dell’altro, distaccandosi dall’individualismo che la società odierna spesso impone. Lo sguardo si sofferma allora su quei luoghi dove il natale non riesce a coprire e/o sospendere la propria storia: basti pensare alle persone malate, sole o recluse. accanto a questo, il natale oggi è anche lusso sfrenato, shopping compulsivo, consumismo esagerato e può essere anche la rappresentazione di un mondo (grottesco) volgare e svuotato. ecco perché i “tasselli” del mosaico del nostro racconto possono essere molti e molto variegati e perché è necessaria la partecipazione di molti, affinché confluiscano nella narrazione diverse storie con diverse angolazioni, per andare a comporre un film “democratico”, aperto a tutti sia nella realizzazione che nella fruizione, composto di frammenti che si incastreranno tra loro, formando alla fine una storia che restituirà un natale come sintesi dei tanti “natali” individuali, trasfigurando tante esperienze, personaggi, situazioni in un racconto corale e insieme unitario.

 

 

Il Pranzo di Natale, sperimentando la commistione di linguaggi diversi, riunisce immagini amatoriali e video realizzati da professionisti; è un remix di sorgenti molteplici ed eterogenee che insieme formano un racconto unitario, grazie a un montaggio che procede seguendo una linea di associazioni che di volta in volta cambiano, privilegiando in alcuni casi legami musicali, in altri cronologici, spesso emotivi.
Le immagini così si susseguono, con una tessitura aperta tra il racconto lineare di un rito collettivo e l’associazione di storie e frammenti che interagiscono o si contrappongono tra loro, mostrando immagini attuali accostate a immagini del passato, vecchi ?lmini di famiglia af?ancati ai video dei Natali presenti. L’attrice Piera degli Esposti, in un ruolo deliberatamente in bilico tra persona e personaggio, evidenzia i momenti peculiari del racconto e ne scandisce il tempo.
I “Natali” narrati sono vari: c’è quello ingenuo e felice di un bambino che aspetta i regali da Babbo Natale, quello rassegnato e “nero “ di chi ormai ha perso tutto, quello festeggiato in solitudine e quello in comunità…
I treni sono affollati di persone e desideri che raggiungono i propri cari per l’irrinunciabile pranzo di Natale. Le immagini, apparentemente frammentate, diventano lo specchio integro di una società in crisi, dal quale emerge però l’immagine di un’umanità onesta che, con orgoglio, manifesta la forza e la volontà di reagire.

 

 

 

Il “film partecipato” nasce da un'idea di Antonietta De Lillo il cui obiettivo, attraverso la società Marechiarofilm, è quello di produrre e diffondere film documentari concepiti sul principio della partecipazione e della condivisione. Marechiarofilm.it, allo scopo, ha predisposto, all’interno della propria piattaforma, una sezione intitolata “fuoridalpollaio.it” dedicata ai progetti partecipati, in cui, sulla base di un soggetto/tema, si possono inviare
filmati o brevi documentari e far parte così del “film partecipato”, realizzando cortometraggi, che verranno poi distribuiti anche autonomamente .
L’obiettivo è sperimentare le potenzialità di quella forma di partecipazione, peculiare della rete, nota come crowdsourcing, per ottenere un prodotto che si
fonda sulla condivisione di un argomento.
L’idea di partecipazione contiene in sé la voglia di sperimentare linguaggi nuovi,  il piacere di emanciparsi da quella forma di “solitudine creativa” che caratterizza  la società contemporanea; è un modo per superare l’ individualismo a volte esasperato dei nostri tempi, esaltando la capacità e la possibilità di stare insieme, unendo autori già affermati e giovani filmmaker alle persone “comuni”, con il desiderio di vedere la realtà attraverso occhi diversi.

Il Pranzo di Natale  è un primo esperimento in tal senso. In occasione della prima proiezione dello stesso al Festival di Roma verrà annunciato il tema del prossimo “film partecipato” che Marechiarofilm desidera realizzare.

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