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Cronenberg & Ghezzi: che coppia...
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Curiosando su Youtube alla ricerca non so nemmeno di cosa, mi sono imbattuto in una serie di quattro video estrapolati da una puntata di Fuori Orario di circa vent'anni fa, in cui l'ospite d'onore del nostro Ghezzi era il regista canadese David Cronenberg, che all'epoca aveva appena fatto il capolavoro Inseparabili e stava lavorando alla sceneggiatura di Il pasto nudo.

L'intervista è ovviamente in inglese, ma con sottotitoli in italiano:

Ghezzi pone a Cronenberg domande astruse e intelligenti, con collegamenti che lo stesso Cronenberg non aveva osato fare ma che dimostra di apprezzare. L'intervista inizia appunto con un'ipotesi del critico sull'influenza dell'atto del parto e della nascita su diversi film a cavallo fra gli anni '70 e '80, quali i cronenberghiani Shivers e Rabid, Eraserhead e The Elephant Man di Lynch (autore tenuto in buona considerazione dal cineasta canadese), fino al cult Alien. Si passa poi al film La mosca e al produttore Mel Brooks, allo scrittore di fantascienza Dick, ai primissimi lavori di David infarciti di esperimenti.

 

La mosca (1986)

di David Cronenberg con Jeff Goldblum, Geena Davis, John Getz, Leslie Carlson, Joy Boushel

 

Nella seconda parte si parla dell'anomalo film per la televisione The Italian Machine, della visione dell'uomo come una macchina, della costruzione di macchine come espressione di come l'uomo vede se stesso. Cronenberg dice: "E' interessante perché quando apri una macchina, vedi la mente dell'uomo che l'ha progettata. Io lo faccio. [...] In questo modo hai a disposizione l'intera storia dell'uomo, la tecnologia, il design, la razionalità che l'ha pensata. [...] E' un po' un'avventura filosofica lavorare su una macchina." I temi trattati in seguito sono lo scrittore William Burroughs, Videodrome e la realtà alternativa che la televisione e i media in generale offrono alle persone.

 

Videodrome (1983)

di David Cronenberg con James Woods, Deborah Harry, Sonja Smits, Lee Carlson

 

David parla poi degli snuff movie: "Io credo che si tratti di un'altra falsa...No, non falsa, di un'altra realtà alternativa. Molta gente ha tentato di dimostrare che esistono, ma nessuno ne ha mai visto uno. Così è diventato un mito. Ma l'idea è così affascinante che potrebbe essere vera. Non importa se sia mai esistito uno snuff movie sudamericano, colombiano. [...] Vogliono che esistano. E' una cosa molto interessante." C'è tempo anche per la sessualità come tabù, citando la totale assenza di ginecologi al lavoro nei film (mentre in Inseparabili i due protagonisti sono proprio due ginecologi), e per la scelta della pornostar Marylin Chambers come protagonista del film Rabid.

In conclusione, Enrico Ghezzi chiede lumi sugli spot televisivi come nuova forma artistica, per poi terminare l'intervista con una piccola digressione tecnica sulla differenza fra il grande schermo e lo schermo televisivo. Cronenberg si rivela cortese, esauriente, tranquillo e l'intervista è illuminante e ricca di aneddoti che non possono che far piacere a chi ha fagocitato con una strana attrazione l'intera cinematografia anni '70 - '80 (il suo periodo d'oro, secondo me) di questo particolarissimo autore.

A chi fosse interessato, buona visione! ;-)

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