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The Walking Dead - Riposa in pace #193
di Mike.Wazowski
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l#nospoiler

 

Questo anno sarà ricordato come quello delle conclusioni di saghe di maggior successo, dopo "Avengers Endgame" e ora in sala "Star Wars l'ascesa di Skywalker" si conclude anche per noi in Italia la serie fumettistica ultraplurifamosa, The Walking Dead, dove il suo clamore è aggiunto anche dalla serie live televisiva e dagli spin-off tutt'ora in corso.

 

Creata da Robert Kirkman, pubblicata dalla Image Comics nel 2003 e dal 2005 in Italia da Saldapress. A sorpresa nel luglio di questo anno l'autore proclama la fine del fumetto con l'albo 193, creando notevole turbamento e quindi inesorabile aspettativa per quella che sembrava potesse essere a un primo approccio, un ciclo narrativo pressoché infinito, e dove invece si è scritta la parola fine.

 

Scrivo a poche ore dalla conclusione tutta di un fiato del volume 32 "riposa in pace", e devo dire ne sono ancora scosso e turbato ma nello stesso tempo allietato da i risvolti della trama che accomunano Rick, Carl, Michonne, Maggie e tutti gli altri comprimari rimasti in vita in questo ciclo narrativo che mi ha accompagnato per ben 14 anni. Certamente non voglio togliervi il piacere della lettura spoilerandovi cosa accade, anche se io quando ho scoperto la notizia, non ho retto a cercare in rete fino ad arrivare a conoscere chi sarebbe morto e ucciso da chi, anche se leggendolo ora a distanza di mesi era così tanta l’ansia e la brama della lettura che non avevo per fortuna capito un tubo sui motivi e perché, di tale dipartita. Ma io sono fatto così, gli spoiler mi turbano fino a un certo punto, dato che riesco comunque a farmi trascinare nelle vicende, pur conoscendone anche solo una piccolissima parte di esse.

 

Devo dire che in questi anni sono state molte le morti che mi hanno fatto stare male, quasi a livello di brividi per tutto il corpo per ore, per la crudeltà e la ferocia e quindi la minuzia di particolari con cui vengono disegnate da Charlie Adlard e Cliff Rathburn, in particolare come posso dimenticarmi di Tyreese, Judy, Lory, Glenn, Rosita, Ezekiel tra quelle che sicuramente lasciano il segno più di quanto non riesca a fare pur provandoci la serie tv dove forse si salva nell'unico punto massimo e memorabile, della morte di Sophia. E sappiate che le serie di The Walking Dead le seguo costantemente, senza perdermene nessuna, ma sono ben altra cosa rispetto al fumetto a partire dal tratteggio di alcuni personaggi originali che risultano quasi odiosi in live, per quanto siano invece cool sulla carta.

 

 

 

Un finale dove la parola fine non crea dubbi o incertezze, ma dove tutto si pone al punto giusto senza prolungare, per arrivare al pericoloso “salto dello squalo”.

Un finale dove la paura e il terrore sono lontani, e dove invece la "beatitudine" si prende il proprio posto meritato in tanti lunghi anni.

 

 

(...) l'idea che c'è dietro a The Walking Dead è quella di seguire il protagonista, nel nostro caso Rick Grimes, fino a che sarà umanamente possibile farlo. Voglio che The Walking Dead sia una cronaca di anni e anni della sua vita. Non dovremo mai domandarci cosa succederà a Rick in seguito, perchè semplicemente, lo vedremo accadere. The Walking Dead sarà il film di zombie che non finisce mai.

O che almeno continua per un bel po di tempo... 

                                                                                                                            Robert Kirkman

 

E così è stato fino a ora, grazie per averlo realizzato.

                                                                                                                             Fabiano Antonelli

 

 

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