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I pionieri

Regia di James Cruze vedi scheda film

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La recensione su I pionieri

di millertropico
8 stelle

Ricordiamoci prima di tutto che siamo nel 1923 perchè il giudizio sul film non può prescindere dal considerare la data in cui è stato realizzato.
Girato nella Sun Valley, al confine tra Utah e Nevada, oltre che sulla Antelope Island nel Grande Lago Salato con a disposizione del regista ben 500 carri in gran parte originali, una folla di comparse e addirrittura un migliaio di indiani da utilizzare per le riprese, si potrebbe definire a pieno titolo un vero e proprio kolossal ante litteram.
La storia è ambientata  nel 1848 (località Wesport Landing -Kansas City). Da lì, partono due carovane, una guidata da Jesse Wingate e da Sam Wooodhull (che è il fidanzato di sua figlia Molly), la seconda da Will Banion, anch'esso innamorato della graziosa ragazza. Durante il viaggio ci sarà di conseguenza fra Will e Sam  un pesante diverbio risolto a botte e pugni che indurrà quest'ultimo, una volta arrivati a Platte River, a sottrarre agli indiani il traghetto necessario per attraversare il fiume. La furia degli indiani porterà alla distruzione di una buona parte dei carri mettendo in difficoltà le due carovane (soprattutto quella di Banion). Riusciranno comunque a guadare il fiume più a valle. Dopo aver superato le Montagne Rocciose, decideranno poi di raggiungere la California dove è giunta notizia che sono stati scoperti importanti giacimenti di oro. Sul versante sentimentale, assistiamo invece alle tribolazioni di Molly che, a sua volta segretamente innamorata di Will, è invece costretta a sposare Sam. La cerimonia di nuziale viene però interrotta da un nuovo attacco indiano nel corso del quale la ragazza rimane ferita. Banion che era già in viagigo per la California, appena viene a conoscenza dell'attacco, torna indietro e riesce cosi a salvare i suoi amici... Inevitabile ovviamente il lieto fine che vedrà riuniti i due innamorati che l'oro ha fatto diventare ricchi,  etc. etc.......
Cruze (assistito da Karl Brown che aveva lavorato con Griffith) orchestra con straordinaria abilità i guadi, le cacce ai bisonti e le innumerevoli cerimonie, fornendoci così una abbastanza fedele e veritiera ricostruzione della storia della conquista del West.
La pellicola (in originale "The Covered Wagon") viene unanimemente considerata  il primo autentico film western (lo aveva comunque preceduto di qualche anno William S. Hart che ne aveva girati già più di uno, ma non altrettamto "epicamente complessi" come questo).
Il film (che il regista dedicò a Theodore Roosvelt), con i suoi eccellenti risultati al botteghino che ripagarono ampiamente gli elevati costi produttivi, aprì la strada a John Ford che l'anno dopo ebbe così l'occasione di girare "Il cavallo d'acciaio", un'altra pellicola considerata a quei tempi ad alto costo.
Il film diretto da Cruze ha  comunque soprattutto un grande valore di testiomonianza storica, perchè tecnicamente rimane molto rozzo e privo di innovazioni formali (montaggio elementare, camera fissa). Riesce in ogni caso ad essere ugualmente suggestivamente empatico per le riprese di eccellente impatto del paesaggio ancora selvaggio e incontaminato che fa da sfondo alle vicende narrate.

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