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L'ultima fuga

Regia di Richard Fleischer vedi scheda film

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La recensione su L'ultima fuga

di mmciak
8 stelle

"The Last run" ("L'ultima fuga") diretto nel 1972
da Richard Fleischer,devo dire che mi è piaciuto.

La storia racconta che l'ex gangster di Chicago
Harry Grames, che si è ritirato ad Albufeira,
in Portogallo,e vive con la pesca.

Ma poi accetta un lavoro e  decide di accompagnare
dalla Spagna in Francia un killer che è stato fatto
evadere di prigione.

Con i due uomini c'è anche la donna dell'evaso
e il terzetto è ricercato dalla polizia oltre che braccato
da altri criminali nemici del giovane killer.

Il Film prodotto da Metro-Goldwyn-Mayer,
è l'ennesimo lavoro da un regista creativo
e più delle volte geniale Richard Fleischer,
che questa volta con una sceneggiatura
di Alan Sharp crea un Noir strano
che miscela generi come il "Road Movie",
quelle delle automobili e l'azione in maniera
sublime per essere di soli 90 minuti.

Il regista ci narra questa storia incentrata
su Harry Grames,che è un ex gangster
ormai ritirato,ma decide di accettare un
lavoro di far evadere un galeotto
che non sa che ha fatto e si porta
dietro la ragazza ventenne,
che tra l'altro sembra che ci sia
un attrazione reciproca,ma poi
dopo che lo accompagna in Francia,
si accorge che è stato venduto
e diventa una corsa disperata,
infatti le scene di inseguimento sono
girate in maniera straordinaria.

I personaggi sono disegnati a dovere
e ci fa capire le cose intorno piano piano,
senza scoprire le carte subito ma hai
la sensazione che  prima o poi
scoppia qualcosa per la tensione
per l'aria di attesa che ti trasmette.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano soprattutto il mitico
George C. Scott,che ogni interpretazione
era memorabile,Tony Musante,che nel ruolo
del caprone strafottente ci sta a pennello
e la splendida Trish Van Devere,
ragazza doppiogiochista.

Poi figurano anche:

Colleen Dewhurst-Aldo Sambrell-Antonio Tarruella-
Robert Coleby-Pat Zurica e Rocky Taylor.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le tese splendide Musiche originali
del maestro Jerry Goldsmith,
la malinconica Fotografia di
Sven Nykvist e le scenografie
di José María Tapiador e Roy Walker,
che rendono una efficace e cupa messa
in scena.

In conclusione un buon Film,
che è molto strano per i generi
che ricopre e riesce a conquistarti
per l'atmosfera tesa con l'aria di attesa
che ti trasmette,e non ha neanche un finale
consolatorio per tutta la strada disperata
che ti trasmette.

Il mio voto: 7.      
 

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