La recensione su Veteran

di alan smithee

7 stelle

20 FEFF Udine

Do-cheol è un poliziotto assai preso nel suo lavoro: astuto, determinato, ma anche smargiasso e scanzonato quando l'attenzione del momento si sposta dalla caccia alle sue prede, verso i rapporti con i suoi sbalestrato colleghi.

Dopo una rutilante missione con cui riesce a sventare un traffico di auto di lusso, il nostro uomo si troverà a combattere un duello testa a testa col rampollo di una ricchissima famiglia di industriali, ECO senza scrupoli né valori umani addentro al proprio modo di agire, che li porteranno ad una sfida letteralmente senza esclusione di colpi.

Sotto la direzione dell'amato e noto regista coreano Ryoo Seung-wan, Veteran rinuncia a moralismi e drammatizzazione inutili e ci racconta le spietatezza di un mondo famelici ed insaziabile che finalmente cede sotto i colpi rozzi, ma ben assestato, di una squadra di polizia irresistibile, affiatata e litigiosa, ma corsa nella impari missione a cui sono chiamati a tener testa.

Il film si distingue dagli action coreano ven fatti ma ormai di routine, per un ritmo frenetico unito ad uno humor irresistibile che ci ricorda il giovane Zemeckis del perfetto All'inseguimento della pietra verde.

Nel cast di volto anche noti a chi frequenta il cinema coreano, spicca per carisma e presenza scenica il divo Hwang Jung-min, visto in toni decisamente più sinistri in The Wailing, qui davvero un talento comico portentoso, degno di un nuovo Jackie Chan, ma decisamente più bello ed affascinante.

Campione di incassi strepitoso nel e0q5, Veteran viene presentato tardivamente al FEFF, ma i motivi del recupero giungono comprensibili dopo la visione divertita in sala, col pubblico divertito e coinvolto in momenti davvero esilaranti.

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