Regia di Cameron Cairnes, Colin Cairnes vedi scheda film
Un horror in linea con alcune tematiche giunte alla ribalta nei nostri tempi. Un team specializzato nell'organizzazione di scherzi macabri e terrificanti da riprendere e trasmettere in tv subisce la concorrenza di analoghe trasmissioni web. Pertanto è incoraggiato dalla produzione ad alzare il livello di "cattiveria". La squadra pertanto organizza una messinscena all'interno di un manicomio abbandonato, e pone al centro della storia un personaggio violento ed imprevedibile. Ma la storia, ed in particolare l'oggetto dello scherzo, non sono quelli che sembrano. Il film, di breve durata ma ricco d'azione, mette in scena una storia macabra, ricca di colpi di scena legati ad una conclusione imprevedibile, che rimane comunque aperta, ed all'incertezza del limite tra realtà e finzione. Dove finisce lo scherzo, dove inizia la violenza, fisica, non è ben chiaro; la violenza psicologica è invece lo scherzo stesso. Il tutto in funzione della soddisfazione di un pubblico, anonimo ma pagante, sempre più affamato di sangue e scandalo. Sequenze d'azione e di suspence sono la componente principale del film; non mancano scene splatter, rappresentate in maniera frammentata, mediante inquadrature di pochi fotogrammi, a riprova del fatto che le intenzioni del regista sono altre. E' presente infine una certa dose di autoironia; il film non si prende troppo sul serio. Buon film dell'orrore, in grado di divertire, appassionare e far riflettere.
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