Regia di Adam McKay vedi scheda film
The Big Short, ovvero ''la grande scommessa'' e' quella fatta da un gruppo di investitori, prima della crisi dei mutui subprime americani iniziata nel 2007: essi avevano intuito cosa stava per succedere sui mercati: cosi' decisero di scommettere contro il mercato immobiliare traendo grossi profitti dal credit default swap. Alla fine, ecco il risultato: mr. Burry, capo senza scrupoli di questo gruppo, otterra' un guadagno del 489%. Cessata la crisi, egli si ritirera' dall' industria finanziaria, investendo solo in acqua.
Oscar 2016 per la migliore sceneggiatura (non originale), il film e' coprodotto da Brad Pitt, anche se il suo ruolo e' secondario rispetto a quello del vero protagonista, un ottimo Christian Bale (Mr. Michael Burry).
La regia di Adam McKay, basata sul libro di Michael Lewis, appare concentrata sul tema centrale del racconto, una chiara denuncia, ovviamente, ma come darle torto, contro le spericolate e fraudolente posizioni di banchieri corrotti, pavidi giornalisti (Wall Street Journal) e societa' di rating ammansite di fronte agli interessi di poteri dominanti. Tutto vero, tutto realmente accaduto, tutto plausibilmente ancora verificabile in futuro. La mafia si e' mascherata con giacca di Versace e guanti di velluto, ma essa e' assai piu' pericolosa dei mafiosi nostrani quali Toto' Rina i quali, al cospetto, fanno quasi tenerezza (sic!).
Da vedere, per imparare a non essere solo un volgo ubbidiente ed addormentato, ma divenire col tempo una umanita' diversa, da sottosuolo, per dirla alla Dostoevskij, dunque cosciente e preparata ad affrontare anche le ostilita' e gli inganni piu' sottili ed odiosi, esercitati dai poteri forti.
Titolo: The Big Short ( La grande scommessa); genere: drammatico; durata: 140 min. Giudizio: buono; voto: 7
Recensore: Mario Grippo/Milano
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