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Reversal - La fuga è solo l'inizio

Regia di José Manuel Cravioto vedi scheda film

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La recensione su Reversal - La fuga è solo l'inizio

di AgentCooper
2 stelle

locandina

Reversal - La fuga è solo l'inizio (2015): locandina

Ci sono generalmente 3 tipi di film: quelli belli, quelli brutti e quelli che ti lasciano completamente indifferente. Questo Reversal fa parte della seconda categoria. L'unico pregio (per così dire) che ha questa pellicola è la durata: 80 minuti. La domanda che ci poniamo ora è cosa succede in questi 80 minuti? Nulla, o meglio succedono fin troppe cose. Esatto il problema del film non è tanto l'intreccio (che è confusionario) ma la velocità con cui si susseguono le azioni della protagonista. Il montaggio da questo punto di vista non aiuta per niente. A volte è fin troppo veloce mentre a volte è fin troppo dilatato, non riesce a trovare un equilibrio stabile all'interno degli 80 minuti che compongono la pellicola. 

Tina Ivlev, Richard Tyson

Reversal - La fuga è solo l'inizio (2015): Tina Ivlev, Richard Tyson

Altro difetto è la mancanza totale di approfondimento psicologico dei personaggi. Tutti, dalla protagonista al suo "guardiano" fino ad arrivare al suo fidanzato sono delle macchiette. Il bello è che il film vuole tentare di dare un minimo di approfondimento attraverso la divisione in due piani temporali. Il primo piano è ambientato nel passato (qui il regista utilizza la macchina a mano) ed è ambientato al luna park. Qui vediamo Eve, sua sorella e Ronnie (il suo fidanzato) che si divertono. L'altro piano temporale è ambientato nel presente (circa 6 mesi dopo la giornata al luna park) e ci mostra una Eve malnutrita che riesce a liberarsi e a ferire il suo aguzzino (che nel corso dei 6 mesi ha abusato più volte di lei). Da qui in avanti partirà tutta la vicenda che la porterà a salvare altre ragazze nella sua stessa situazione. Il problema fondamentale è che ,oltre l'approfondimento psicologico, manca proprio il pathos e il coinvolgimento che questo genere di film (in teoria) ti sanno dare. Ad esempio basti pensare all'estasi che ti sa suscitare la violenza in I Saw The Devil e (soprattutto) come si nota il processo di demonizzazione del protagonista.

Bianca Malinowski

Reversal - La fuga è solo l'inizio (2015): Bianca Malinowski

Qui invece succede tutto troppo in fretta e i numerosi flashback (che vorrebbero rendere interessante la vicenda)  presenti disturbano e rendono il tutto ancora più confusionario di quanto non lo sia già. La follia della protagonista è falsa, la violenza che provoca sugli altri è inutile. In nessun momento del film mi sono immedesimato in Eve, neanche un secondo. L'attrice ci prova a rendere il suo personaggio vivo e interessante ma la sceneggiatura non aiuta. I dialoghi inoltre sono di una bruttezza unica: piatti, stupidi e a volte irritanti. In definitiva questo Reversal nonostante ci provi a trattare un tema importante come quello della violenza sulle donne risulta un film noioso e piatto per tutti i motivi che ho detto finora. Sinceramente non riesco a salvare nulla di questo film e mi trovo costretto a sconsigliarlo anche tutti gli amanti dei revenge movie.

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