Regia di Neill Blomkamp vedi scheda film
Ogni bambino viene al mondo pieno di promesse, e cosi è per Chappie che è straordinariamente dotato, unico nel suo genere, un prodigio. Come ogni altro bambino Chappie dovrà farsi strada nel mondo con il cuore e con l'anima, tra influenze buone e cattive, per trovare la sua strada e diventare un uomo. Ma c’è una cosa che rende Chappie diverso da ogni altro bambino: Chappie è un robot. Il primo robot capace di pensare e provare emozioni. Ed è proprio per questo che in molti vorrebbero fosse l'ultimo della sua specie.
Dopo il bellissimo "District 9" e il buon "Elysium"(criticato ingiustamente), Neill Blomkamp torna dietro la macchina da presa e dirige quello che secondo me è un piccolo capolavoro, "Chappie", arrivato in Italia con il nome di "Humandroid" (titolo orribile e inutile che nemmeno l'Asylum si sognerebbe di dare ad un film). Questa pellicola racchiude un enorme critica alla società, una critica che ci viene mostrata attraverso la crescita di Chappie, una critica che esplode in alcune scene dove lo spettatore comicerà a chiedersi come abbia fatto l'essere umano ad arrivare in questo punto.
Bravissimi tutti gli attori, da Hugh Jackman, perfetto per questo ruolo, a Dev Patel, il creatore di Chappie. Fantastici anche i Die Antwoord (Yolandi Visser e Watkin Tudor Jones), che interpretano la "dolce mamma" e il "papà gangster" di Chappie, unica nota dolente tra gli attori Sigourney Weaver, sprecata in un ruolo non particolarmente interessante.
Bellissima la regia di Blomkamp e la colonna sonora composta da Hans Zimmer, magistrale come sempre.
In conclusione, "Chappie" è uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni e la conferma che Neill Blomkamp è al momento un gran regista, continuando a dirigere pellicole di questo calibro in futuro potrebbe realmente diventare uno dei migliori registi di genere SciFi della storia del cinema.
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