Regia di Brad Peyton vedi scheda film
Giocattolone costoso e anche ben realizzato da un punto di vista strettamente tecnico, ma servito malissimo da una sceneggiatura solida quanto un Calippo rimasto due ore fuori dal congelatore. Al botteghino fece comunque faville.
Prima scena e sai subito di che pasta è fatto il (costoso) filmetto cui stai per assistere, con un incidente d'auto pauroso che però né uccide né ferisce la bella automobilista (ma la sporca di fango, inspiegabilmente...). È solo l'antipasto, una scossa d'avvertimento dalla quale puoi però dedurre -così come il geniale sismologo di turno ne deduce la fine del mondo 'as we know it'- che come spettatore stai andando incontro a un gavettone caricato a escrementi equini. Poi arriva il terremoto, un 7,1 scala richter, insomma forte ma comunque nella norma, diciamo così previsibile. E infatti strade e altro non ne risentono, sfortunatamente la diga, una diga enorme, cede invece nel giro di due minuti. Non una lesione, una crepa, ma un 'affondamento' totale come se gli ingegneri l'avessero costruita di sterco essiccato al sole del Nevada. Ed è inoltre interessante constatare come, stando agli sceneggiatori di 'sta cosa qua, un viadotto autostradale o una diga vanno giù in 10 secondi netti alla prima scossa sismica, mentre internet e telefonia continuano a funzionare costantemente, come per magia. O vogliamo parlare di un grattacielo di svariate centinaia di piani che va giù di botto senza però disturbare minimamente il volo dell'elicottero in soccorso nell'edificio adiacente, distante appena poche decine di metri? E i personaggi? Il pompiere, nonché ex marito, risulta essere anche un santo che addirittura chiama l'ex moglie per scusarsi di non aver preso la notizia di richiesta di divorzio + nuova relazione di lei con maggior eleganza (e si era in fondo limitato ad andarsene un po' ammusonito). E dell'Inglesino che mette a repentaglio la vita del fratellino per soccorrere una perfetta sconosciuta, seppur estremamente bona (Alexandra Daddario), vogliamo parlarne? Musiche epiche nelle intenzioni, pomposamente vuote nei risultati. Particina per l'ex ragazzina prodigio Kyle Minogue nel ruolo della sorella (piuttosto acida) di Daniel. Ma francamente se non ne avessi letto il nome nei crediti non l'avrei mai riconosciuta. Impressionante invece la scena del terremoto, ma sono solo un paio di buoni minuti all'interno di 2 ore altrimenti improponibili, ma il conseguente tsunami mi ha di nuovo lasciato interdetto, nel senso che a rigor di logica tale onda anomala dovrebbe svilupparsi dall'epicentro e a uscira, colpire quindi che so, Honolulu o la costa meridionale dell'Alaska, e non l'epicentro stesso. Grazie a quale legge fisica tale onda segue la direzione opposta? Davvero un “The Day After Tomorrow” versione shake it, che ha però incassato qualcosa come 470 milioni di dollaroni!
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