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La belva dalla calda pelle

Regia di Bruno Fontana vedi scheda film

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La recensione su La belva dalla calda pelle

di mmciak
6 stelle

"Dirty Seven-La Belva dalle calda pelle"
diretto nel 1982 da Bruno Fontana,
devo dire che è il Film che non ti aspetti.

La storia si svolge nell'Isola di Cipro,
dove un gruppo di mercenari hanno avuto
la missione di uccidere il Presidente del Paese.

Dopo aver fatto il loro lavoro e aspettano
sul mare chi le viene a prendere,qualcosa
va storto perché gli sparano addosso e succede
una sparatoria con morti e distruzione della nave.

Allora si mettono in cammino sotto il sole
e incontrano il civile Bony che lo prendono
per trovare la strada per il confine.

Intanto ci sono altre perdite finché incontrano
una persona gentile che le ospita e fa mangiare,
ma loro ubriachi lo uccidono e gli stuprano la figlia.

Ma dopo usciti da quella casa prende il comando
lo psicopatico Falk,ma non sanno  cosa gli
aspetta e le conseguenze di quel gesto saranno
devastanti.

Il Film prodotto dalla Cinema 13 Cooperativa,
Consul International Films e la Spectator Trading,
rappresenta la Opera prima e unica dello scrittore
e sceneggiatore Bruno Fontana,che mette in scena
il suo stesso Romanzo omonimo in modo potente
coinciso e efficace,creando una miscela di generi
che passa al "War Movie",al dramma-Thriller,
il "Soft Core",fino al "Rape and revenge",
realizzandolo in maniera sublime.

Il regista ci porta subito in un clima di guerra
con questi militari che uccidono il Presidente
del Cipro insieme a un altra che non c'entra niente,
e capisci che si va incontro a una base di eccessiva
violenza,e solo dopo ti accorgi che ognuno dei personaggi
hanno il grilletto facile e non hanno rapporti idilliaci
tra di loro,ma tra questi esce fuori lo psicopatico
Falk,uomo senza scrupoli che vuole arrivare ai
suoi scopi interpretato da uno straordinario
Angelo Infanti che si fa odiare per un ruolo
negativo,fra i suoi migliori.

Ma non solo in mezzo a loro c'è anche
un civile che praticamente lo sequestrano
per farli arrivare al confine,ed è interpretato
da un bravo Gabriele Tinti,e lui sta in mezzo
senza prendere al gioco al massacro.

Comunque il tutto è coinvolgente e Fontana
si sa muovere nonostante il Budget risicato,
anche se poi dopo la violenta scena dello stupro
sulla ragazzina dove utilizza la zoomata sugli
occhi sulla drammaticità dell'evento (lo fece
precedentemente Vittorio De Sica in:"La Ciociara") e la situazione,
prende una piega prevedibile quando esce
la splendida Sheila e capisci in anticipo dove
vuole arrivare,ed è interpretata da una memorabile
Laura Gemser,che anche se non è nell'ambito
nel "Soft Core" se la cava bene in un ruolo
che ha il sapore de:"L'Angelo della vendetta".

Da segnalare la buona direzione del Cast
dove figurano anche:

Giovanni Brusadori-Vassili Karis-Salvatore Lago-
Maximilian Wolters-Pany Herod e Betsy Monterey.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le strepitose musiche del Maestro Carlo Rustichelli,
i costumi di Patrizia Remiddi e le scenografie
di Pier Dante Longanesi,che rendono una
buona messa in scena.

In conclusione un Film medio,
che all'inizio sembra una stupidata,
ma poi prende una piaga da gioco
al massacro e vendetta, per un
regista come Fontana che mette in scena
il suo violento Romanzo in modo
molto efficace, con una miscela azzeccata
di generi e scelta di Attori,ed è un peccato
che non ha continuato su questa strada
perché bravo a creare suspance e a
coinvolgerti a dovere.

A mio parere è da riscoprire anche se
in Tv è praticamente invisibile forse
per la violenza rappresentata,ma gira
il Dvd estero.

Il mio voto: 6,5.

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