Regia di Dito Montiel vedi scheda film
Presentato in anteprima europea al TGLFF (Torino gay lesbian film festival) Boulevard è l’ultimo lavoro del compianto Robin Williams che qui ci mostra una bellissima ed emozionante interpretazione.
Nolan è un bancario di 60 anni, lavora da 26 nella stella filiale ed è sposato felicemente con Joy. Una notte al termine di una giornala lavorativa, anziché tornare a casa decide di vagare in auto, senza meta alla ricerca di se stesso e forse di una compagnia.
Si imbatte casualmente in Leo, prostituto omosessuale. Leo dopo un po’ di ritrosia iniziale, riesce a farsi caricare da Nolan. I due si dirigono presso un motel apparentemente per consumare. E’ qui che Nolan porrà le basi per mettere a nudo la sua vera sessualità repressa fin dall’adolescenza.
Boulevard è quindi un film sulla voglia di sdoganare se stessi, la propria natura sopita, sull’uscire da quella routine che non ci appartiene ma che ci ha tenuto sotto scacco per tanti, troppi anni, quindi accettarsi per poi finalmente cambiare.
Williams in questa pellicola ci offre un’interpretazione struggente, egli è diviso fra più fuochi, cerca quindi di sistemare ogni cosa rassicurando i familiari o i colleghi di lavoro e prendendo a cuore la sorte del figlio che non ha mai avuto.
Buona la regia che si sofferma con abili primi piani sul volto estremamente espressivo e malinconico del protagonista mentre la fotografia e la colonna sonora ci accompagnano alla scoperta della città dormiente.
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