La recensione su Guardiani della Galassia

"Guardiani della Galassia" diretto da James Gunn,
devo dire che non mi è dispiaciuto,ma anche lasciato
perplesso.

La storia racconta che nel 1988, in seguito alla morte della madre,
il giovane Peter Quill viene rapito da un gruppo di pirati
spaziali chiamati Ravagers, guidati da Yondu Udonta.

Dopo ben 26 anni dopo, sul pianeta Morag,
Quill ruba una misteriosa sfera nascosta in mezzo a delle rovine,
ma viene fermato da Korath, un alleato del feroce
estremista Kree Ronan l'Accusatore.

Però riesce a fuggire con la sfera, ma Yondu, venuto a sapere
del furto, mette una taglia sulla sua testa, mentre Ronan manda
l'assassina Gamora a recuperare la sfera.

Quill si reca su Xandar, capitale dell'impero Nova,
per cercare di vendere la sfera, ma Gamora gli tende
un'imboscata e ruba l'artefatto.

Durante la lotta intervengono due cacciatori di taglie:
il procione geneticamente modificato Rocket e Groot,
un alieno simile a un albero umanoide.

Dopo uno scontro molto potente vengono arrestati
daI Nova Corps e le conducono alle Kyln, un carcere
di massima sicurezza. In prigione Gamora viene
attaccata da Drax il Distruttore, un carcerato in
cerca di vendetta su Ronan, responsabile della
morte della sua famiglia.

Il Film Prodotto dalla Marvel Studios con il benestare della
Walt Disney Studios Motion Pictures è il 10° della Marvel
Cinematic Universe e 4° pellicola della cosiddetta "Fase Due",
e con un Budget di 170 Milioni di Dollari affidano la regia
a James Gunn,al suo 5° Lungometraggio,che realizza
un prodotto a livello estetico ineccepibile,come tutti quelli
degli ultimi tempi,con una buona dose di ironia e senso
del ritmo,almeno per tutta la prima parte dove i
personaggi litigano e formano dopo un alleanza,
e gira tutto intorno a una pallina che ha una forza
potente dove uno può conquistare la terra.

La scena che rimane impressa e quando appunto
il protagonista porta questa sfera, dove l'accordo
non viene rispettato, e subito dopo comincia
una battaglia con Gamora e poi con gli atri
due che sono un procione e un albero.

Comunque tutto il complesso è basato su
questa sfera,però il regista ha come riferimento
soprattutto "Star Wars",che lo prende a
larghe braccia e in alcune cose sembra addirittura copiato,
e il cattivo somiglia molto a Dark Fenner,
però il tutto cade nella seconda parte,
che è tutta esagerata, anche come ironia
dove raggiunge l'apice quando il protagonista
si mette a ballare per distrarlo e devo dire si
rende ridicolo.

Poi verso il finale non poteva mancare
la lacrima facile e comandata per far
commuovere il pubblico quando apre
il regalo dopo 20 Anni (!).

Il tutto è composto con rimandi anni '70/80
(che mi sono piaciuti) tipo la musicassetta,
e la musica di quegli anni.

Nel Cast "All Star" figurano:
Chris Pratt, Zoë Saldana, Dave Bautista, Lee Pace,
Michael Rooker, Karen Gillan, Djimon Hounsou,
Benicio Del Toro, John C. Reilly, Gleen Close e il solito
Cameo immancabile di Stan Lee.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la Fotografia con colori eccentuati di Ben Davis,
le musiche di Tyler Bates,le spettacolari
scenografie di Charles Wood
e naturalmente gli effetti speciali e visivi,
che rendono una ineccepibile messa in scena.

In conclusione un Film medio,
dove non mantiene completamente le promesse,
e dopo una buona ora con divertenti litigi e
vicissitudini dei protagonisti,poi dopo
esagera sulla spettacolazione e sull'ironia,
cadendo sul patetico e ridicolo,
buttando via il buono fatto prima,
anche se il regista si focalizza anche sull'amicizia
e i vari tormentoni,insomma riuscito a metà,
dove pensa più a essere uguale a "Star Wars"
che pensare alla trama e ai personaggi.

Il mio voto: 5,5.