Espandi menu
cerca
Sinbad il marinaio

Regia di Richard Wallace vedi scheda film

Recensioni

L'autore

genoano

genoano

Iscritto dall'8 ottobre 2018 Vai al suo profilo
  • Seguaci 8
  • Post -
  • Recensioni 170
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sinbad il marinaio

di genoano
6 stelle

Caccia al tesoro, balzi prodigiosi, intrighi (anche) amorosi, in una divertente avventura che però non riesce a ricreare l'incanto epico-fiabesco de "Le mille e una notte". Lo stesso Sinbad è simpatico ma (forse anche per questo) piuttosto infedele all'originale letterario, di cui non ha la stessa forza. Ottimo cast. Voto 6+/6 e mezzo.

Astuzia, temerarietà, spirito d'avventura, attrazione per il rischio ("Tu sei affascinato dalla morte!" gli dice ad un certo punto l'amico Abbu), e un'incredibile capacità di volgere a proprio favore le situazioni più disperate : ecco le caratteristiche di Sinbad il marinaio, l'Ulisse arabo  superstar dei racconti fiabeschi de "Le mille e una notte". Nel corso di 7 mitici viaggi il marinaio dà prova delle sue molte qualità, ma anche di un cinismo spietato, totalmente dimenticato da questo film del 1947, in cui viene immaginato un ottavo viaggio di Sinbad (come dire una tredicesima fatica di Ercole) e il personaggio viene non poco edulcorato. Il Sinbad della tradizione è pronto ad uccidere anche degli innocenti, senza alcuno scrupolo o rimorso, pur di sopravvivere e continuare la sua inebriante corsa verso nuove esperienze, verso la ricchezza e il successo, contro tutto e contro tutti; quello hollywoodiano è invece una simpatica canaglia dal cuore d'oro, un pirata ed un signore, potremmo dire, capace di distinguere, alla fine della fiera, quali sono i veri valori della vita. Anche la magia (se si eccettua il magnifico Technicolor) scompare, lasciando il posto a qualche trucco alla Mandrake, e alla fine rimane un cappa e spada marinaresco ed esotico abbastanza gradevole, con Douglas Fairbanks jr protagonista scatenato e scanzonato, che balza a destra e a sinistra spavaldo come Errol Flynn e agile come Gene Kelly, amoreggia in modo litigarello con Shireen, bellezza da mille e una notte interpretata da Maureen O'Hara, e sfugge alle guardie del palazzo del cattivo emiro/Anthony Quinn con repentini cambi di direzione e colpi di mano irridenti; viene da pensare che George Lucas si sia ispirato proprio a questo film per creare il piratesco Han Solo e che il capolavoro "Guerre stellari", tutto sommato, possa anche essere visto come un ennesimo viaggio del leggendario marinaio sempre pronto a seguire una stella in cerca di una nuova avventura.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati