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Sella d'argento

Regia di Lucio Fulci vedi scheda film

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La recensione su Sella d'argento

di Mr Rossi
2 stelle

Uno dei rimasugli del western italiano, già all' epoca di questo film scoppiato da un pezzo insieme alla sua variante grottesca, con l' ex Ringo ormai stanco di recitare lo stesso ruolo in un western per tutti dalla trama banale, diretto da un regista commerciale che passò con risultati peggiori ai film horror d' imitazione a basso costo.

Roy Blood, un abile pistolero con la sella dai finimenti d’ argento e il cuore d' oro, sceglie di proteggere un bambino e la bella sorella più grande anche se sono i nipoti di un certo Barret, proprio quel proprietario di terreni che tanto tempo prima aveva fatto uccidere il padre di Roy quando aveva dieci anni, costringendolo a commettere il suo primo omicidio. Il vecchio ricco senza scrupoli vuole farli uccidere entrambi per questioni di eredità ma Roy saprà fermarlo e smascherarlo. Dopo quindici western da protagonista, l' ex Ringo Giuliano Gemma, che qui recita con la sua voce, sembra piuttosto stanco di rifare un personaggio simile a quelli dei suoi primi e più fortunati western e una delle scene più riuscite sembra quella in cui molla uno schiaffo al petulante biondo moccioso vestito da piccolo lord inglese, mentre in altre sequenze sembra recitare con il mal di testa. 

 

   Per essere stato girato a basso costo da un futuro regista di pessimi horror truculenti, questo western per tutti non è inguardabile ma lo svolgersi della storia è fin troppo banale, prevedibile e i personaggi secondari poco memorabili, compreso un frate armato, il perfido sgherro di Barret con una mini roulette in mano e il solito feroce capobanda messicano. Attrici come Licinia Lentini e Cinzia Monreale fanno la loro bella presenza e basta, nei ruoli della bella del saloon e della bella da salvare. Anche le scene d' azione con brevi sparatorie, qualche esplosione e  ancor meno sangue, sanno di già visto più di una volta. Più "originale" il commento musicale cantato in inglese. Tra gli sconosciuti interpreti si nota solo l’ attore americano Geoffry Lewis, il fu padre della più nota e bella Juliette, nel ruolo di un bandito accattone amico del protagonista. In patria Lewis ebbe un breve momento di notorietà partecipando ad alcuni film con Clint Eastwood ma sempre in ruoli minori.

 

    Uno degli ultimi western nostrani destinato a un pubblico famigliare da fine settimana al cinema, uscito in un periodo in cui film come questo erano già passati di moda da un pezzo e infatti fu un fiasco. Dopo decine e decine di western made in Italy, con infallibili pistoleri specializzati in massacri, rivoluzionari messicani e mercenari europei armati di mitragliatrici e le grottesche variazioni finali a base di risse da saloon e da circo, anche i cowboys più seri come "Sella d' argento" non interessavano più al grosso pubblico pagante. Secondo chi non amò troppo quel sottogenere, i western nostrani erano diventati ripetitivi già ai tempi dei vari pistoleri vestiti da becchini come Django, Sartana, Sabata e simili, apparsi nei cinema pochi anni dopo il grande successo dei primi western di Leone.

 

   Nonostante l' evidente calo di spettatori e la scarsità di idee nuove, pochi anni prima di "Sella d' argento" uscirono altri "spaghetti-western" compreso un altro con Gemma nel ruolo di un reduce dell' esercito sudista appena sconfitto costretto dagli eventi a fare il pistolero. Quello di Fulci visto oggi sembra il meno squallido di tutti se paragonato a film rivali come "Mannaja" con Maurizio Merli ma fu anche uno degli ultimi di quel fortunato e prolifico sottogenere inventato da Sergio Leone nel 1964. Gemma ritornò a cavalcare nel 1985 nell' ultimo western italiano intitolato "Tex e il signore degli abissi", altro fiasco ignorato dal pubblico e oltretutto considerato dalla critica il più brutto film della sua lunga carriera di John Wayne de noantri, iniziata con il nome d' arte di Montgomery Wood. Ennesima conferma che certi film è meglio lasciarli fare agli americani, compresi quei pochi western che girarono alla fine degli anni 80 come "Young Guns" e simili.

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