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Rommel, la volpe del deserto

Regia di Henry Hathaway vedi scheda film

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La recensione su Rommel, la volpe del deserto

di luca826
6 stelle

VOTO 6 CONVENZIONALE (Tv 25 Giugno 2011) Biopic su una delle superstar della seconda guerra mondiale. Il fascino del male, ma anche quello della genialità militare e dell'onore del noto feldmaresciallo tedesco. Hathaway confeziona così un prodotto convenzionale, puntando sulla complessità del personaggio Rommel, mago bellico ma ambigua figura storica, adombrata dall'appoggio, per gran parte della sua vita, al nazismo di Adolf Hitler. Particolarità comune ad altri grandi generali tedeschi, mai completamente nazisti (simbolica la figura di Von Rundstedt che disprezza il "caporale austriaco") ma anche incapaci di unirsi per rovesciare concretamente il folle dittatore. Filmicamente il tutto è espresso con l'utilizzo di materiale d'epoca e una voce narrante, un po' troppo didascalica e retorica, concentrando l'attenzione sull'interpretazione fisica di Mason, tutta impressioni e slanci. Ma l'atmosfera che si respira è artefatta, troppo hollywoodiana che tedesca/europea, dando al film una discreta dimensione drammatica-storico-bellica, senza eccessivi difetti però non molto affidabile storicamente sulle intimità dei caratteri illustrati. Grande Leo G. Carroll, in una versione brillante del prussianissimo Von Rundstedt.

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