Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Film nullo quanto a sceneggiatura ma tenuto comunque in piedi da un Diego Abatantuono in gran spolvero.
I Vanzina dei primi anni erano tanto scarsi quanto lo sono oggi. Partiamo da questo postulato. Erano però anche molto, ma molto, meno arroganti di quanto non siano oggi, e quindi avevano la modestia e il buon senso di cercare un attore protagonista mattatore e lasciar fare a lui quello che non erano capaci di inventare essi stessi. Questo è esattamente quel che succede en “Il ras del quartiere”, soggetto cretino e sceneggiatura inesistente, ma un ispiratissimo Abatantuono a tenere in vita un film altrimenti penoso. Nota di merito anche per Mauro Di Francesco, qui nell'unica parte decente in cui l'ho mai visto recitare.
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