Domingo, capo di una banda di ragazzi per metà innocui teppistelli, per metà custodi della tranquillità del quartiere, interviene in difesa di un uomo molestato da una banda rivale e lo aiuta a cercare la figlia scappata di casa. I compagni lo scaricano, i rivali gli danno del filo da torcere, ma alla fine la fuggiasca torna all'ovile...
Note
La vicenda si sfilaccia e la "vis comica" è modesta; un Abatantuono prima maniera, lasciato solo come il suo personaggio, si dà da fare come può, ma nel vuoto generale il suo caratteristico slang rischia di diventare un tormentone indigesto.
Forse più brutto ma sicuramente meno originale di "Attila, flagello di Dio". infatti è l' ultimo film della troppo lunga serie di "Diego il terrone di Milano". Personaggi, battute e storia da discoteca di periferia per uno scult annunciato e subito dimenticato, probabilmente anche dall' attore protagonista.
Stralunato e tremendo ma con punte di genio (il fratellino che di notte tiene la contabilità e beve whisky), il film snoda le sue misere vicende sopra le note nobili di Goblin e PFM e l'effetto è straniante. Diego fa il suo ma il cast di supporto, soprattutto la gang rivale, è spesso sotto il livello di guardia.
un film bellissimo, che mi ha fatto cagare addosso dalle risate. forse uno dei più belli di abatantuono, sicuramente meno trash di attila. e poi ci sono i goblin alla colonna sonora…
Vanzina alla ricerca di una identità trovò soltanto le picche dei distributori e non è difficile capire il motivo: il film è penoso perchè privo di una sceneggiatura che possa dirsi tale, la ricerca della Ferrari da parte di Abatantuno è una stronzata messa in scena per veicolare una serie di plagi costruiti su alcune icone cinematografiche dei primi anni ottanta come "I guerrieri della… leggi tutto
I Vanzina dei primi anni erano tanto scarsi quanto lo sono oggi. Partiamo da questo postulato. Erano però anche molto, ma molto, meno arroganti di quanto non siano oggi, e quindi avevano la modestia e il buon senso di cercare un attore protagonista mattatore e lasciar fare a lui quello che non erano capaci di inventare essi stessi. Questo è esattamente quel che succede en “Il… leggi tutto
Corrava l' anno 1983,ormai abatantuono nel giro di soli 2 anni, con il suo "terrunciello" era gia passato di moda.Il film se non ricordo male,non venne neanche proiattato,peccato perchè e davvero spassoso.Carino il personaggio di Mauro Di Francesco nei che si chiama Jena (proprio come Kurt Russel 1997:in Fuga da New York) leggi tutto
Il “terrunciello” Domingo detto "Il Ras" (D. Abatantuono) sedicente "capo" di un quartiere periferico milanese senza alcun interesse ne ideale, salva un ragioniere napoletano (L. Troisi) da un tentativo di rapina in metropolitana. Il mite impiegato gli racconta che sta cercando la giovane figlia scappata di casa (I. Ferrari) e lo ingaggia come…
Capolavoro incompreso. Coloro che giudicano negativamente questo film si sbagliano di grosso. Non è un cinepanettone ma un originalissimo film d'impegno educativo, divertente e dolcemente simpatico, prodotto in un periodo in cui il rischio delle gang giovanili si faceva sentire. Evoca infatti, italianizzando il senso, il più famoso -i guerrieri della notte-. Non è un film…
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Commenti (10) vedi tutti
Forse più brutto ma sicuramente meno originale di "Attila, flagello di Dio". infatti è l' ultimo film della troppo lunga serie di "Diego il terrone di Milano". Personaggi, battute e storia da discoteca di periferia per uno scult annunciato e subito dimenticato, probabilmente anche dall' attore protagonista.
leggi la recensione completa di Mr RossiStralunato e tremendo ma con punte di genio (il fratellino che di notte tiene la contabilità e beve whisky), il film snoda le sue misere vicende sopra le note nobili di Goblin e PFM e l'effetto è straniante. Diego fa il suo ma il cast di supporto, soprattutto la gang rivale, è spesso sotto il livello di guardia.
commento di Aaanton71Un film fiacco che Abatantuono non riesce a riscattare.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiFilm nullo quanto a sceneggiatura ma tenuto comunque in piedi da un Diego Abatantuono in gran spolvero.
leggi la recensione completa di marcopolo30La simpatia e i dialoghi di Diego tengono a galla questo filmetto,il film diverte di più con l'arrivo di Mauro di Francesco (jena).
commento di wang yuBELLO
commento di benignaccioVOTO : 5,5 Sconvolgente la pochezza della storia ma l'interpretazione iper trash di Diego salva in parte l'operazione. Risate a go-go.
commento di supadanyun film bellissimo, che mi ha fatto cagare addosso dalle risate. forse uno dei più belli di abatantuono, sicuramente meno trash di attila. e poi ci sono i goblin alla colonna sonora…
commento di antimesGeniale la frase "Guizza il nogra" cioè paga…
commento di sirginoz