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Anni felici

Regia di Daniele Luchetti vedi scheda film

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La recensione su Anni felici

di mm40
6 stelle

'Storia mitologica della mia famiglia' doveva essere il titolo originale e sarebbe stato di certo azzeccatissimo; Luchetti torna a tre anni di distanza da La nostra vita con una pellicola totalmente differente dalla precedente: dallo sguardo generale sull'Italia di questi tremendi anni a un piccolo affresco di vita quotidiana nel particolarissimo mondo della sua stessa famiglia, nei primi anni Settanta. Un padre artista sempre a un passo dalla fama, frustrato e infedele; una madre irriducibilmente innamorata del marito, disposta a qualsiasi sacrificio, e un fratellino minore: il piccolo Dario è inequivocabilmente il piccolo Daniele, che riceve in regalo proprio in quel periodo la sua prima cinepresa a mano e non riesce più a staccarsene, proprio come la madre dal padre. Pagano le scelte di casting: Kim Rossi Stuart e Micaela Ramazzotti sono già volti piuttosto noti, mentre chi realmente sorprende in positivo è il piccolo Samuel Garofalo (Dario, appunto), alla sua prima esperienza sul set. Forse non sarà stata la migliore famiglia possibile, forse i traumi di quegli anni hanno avuto, come per tutti, ripercussioni anche sulla sua vita di adulto: ma Luchetti non ha alcun dubbio ad affermare che quelli erano 'anni felici', nei quali la realtà si mescolava perfettamente con i sogni, in primis quelli cinematografici. Scritto, ovviamente, dallo stesso regista con Rulli/Petraglia e con Caterina Venturini, il film forse pecca un po' di un certo 'rilassamento' nella sua parte centrale, nella quale la narrazione rallenta drasticamente; senza dubbio comunque funziona a perfezione l'omaggio da cineasta - un pizzico di patetico e di buoni sentimenti, ma tanta fantasia e capacità di affabulazione - alla propria infanzia e alla propria famiglia. 6/10.

Sulla trama

Anni '70. Un pittore e artista concettuale romano cerca in ogni modo la fama, ma si scontra con un critico troppo esigente e una moglie troppo fedele a lui, che vorrebbe stargli sempre accanto insieme ai due figlioletti. L'ennesima rottura fra i due porta la donna fra le braccia di un'amica; nonostante l'uomo le fosse stato più volte infedele, non digerisce affatto la scappatella di lei.

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