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Il quartiere dei lillà

Regia di René Clair vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il quartiere dei lillà

di claudio1959
8 stelle

Un film finemente poetico semplice, ma non semplicistico, con una dolcissima e sexy Dany Carrel nel ruolo di Maria, quanto amo questa splendida attrice.

locandina

Il quartiere dei lillà (1957): locandina

Henri Vidal, Dany Carrel

Il quartiere dei lillà (1957): Henri Vidal, Dany Carrel

Dany Carrel

Il quartiere dei lillà (1957): Dany Carrel

Pierre Brasseur, Dany Carrel

Il quartiere dei lillà (1957): Pierre Brasseur, Dany Carrel

Il quartiere dei lillà Francia/Italia 1957 la trama: Juju è un buon uomo con un carattere mite, ma sempre allegro e pieno di vita, non ha un’occupazione e vive nel quartiere dei Lillà.Il suo vicino di casa e caro amico è un uomo solitario come lui un chitarrista detto “L’Artista”. A sconvolgere la pace e la quiete un giorno irrompe nel quartiere Pierre Barbier un ricercato dalla polizia. Juju diventa amico di Pierre ed insieme all’Artista lo nascondono nella cantina della casa di quest’ultimo, mentre la polizia lo ricerca con ispezioni in tutte le case del quartiere. La recensione: Il quartiere dei lillà è un film di René Clair scritto da René Fallet, con Pierre Brasseur nel ruolo di Juju e George Brassens un grande cantautore francese alla sua prima ed ultima interpretazione cinematografica nel ruolo dell’Artista. René Clair uno dei più importanti registi francesi di tutti i tempi, abile nel filmare storie semplici con la massima cura e con una sincerità ed onesta’ di fondo. Storie di gente ordinaria e modesta sullo sfondo affascinante di una Parigi di periferia, non quella delle mille luci al neon e delle paillettes. Il quartiere dei Lillà è un film con tanti personaggi umili, ma si vogliono bene ed esiste il mutuo soccorso, c’è molto altruismo ed un rispetto delle persone. Il regista molto abilmente è capace di mescolare nel suo aulico racconto il mistero della vita, con un tocco di ironia e molta fantasia nella caratterizzazione minuziosa di tutti i personaggi, anche quelli collaterali in un bn di grande impatto. Un film di pura sostanza è una parabola sul senso della vita e sul mistero che ha la capacità di muovere ogni cosa, dove tutto è dominato dalla casualità delle situazioni e dalle opportunità che nascono, come la bellissima scena iniziale della retata della polizia che cerca il fuorilegge Pierre Barbier interpretato magnificamente da Henri Vidal. In questa scena chiave di lettura importante per capire la psicologia di Juju egli approfitta della confusione per rubare da un negozio di alimentari delle scatolette di cibo, che dividerà in seguito con il suo amico l’Artista, tutto filmato sull’espressione di Pierre Brasseur attore di vaglia, i suoi gesti ed i suoi occhi bramosi sono particolarmente realistici. Cinema lineare placido e senza sussulti e scossoni, ma non piatto, perché molto emozionante e commovente. Non è un film di maniera o manieristico, ma profondamente malinconico, senza falsa pietà o patetismo, perché René Clair ama i suoi personaggi e li rispetta nelle loro fragilità di poveri esseri umani, ma al contempo capaci di prendere decisioni importanti. Un film che parla anche d’amore che non ha età. A nessuno è precluso questo salvifico sentimento e colpisce al cuore ed emoziona fin nell’animo l’espressione tenerissima di Pierre Brasseur al diniego della bella e sexy cameriera Maria interpretata in modo splendido da Dany Carrel un’attrice da riscoprire e godere nelle sue superbe interpretazioni cinematografiche, un film per tutti nella sua magnifica maturità di donna ed attrice “La fredda alba del commissario Joss” del 1968 di George Lautner. Il quartiere dei lillà è un film poetico che ho amato vedere e mi sento di consigliarne la visione attenta, perché l’opera ha il potere di arricchire l’anima e renderci più buoni e felici di vivere la vita, un grande mistero, che René Clair con questo film e con tanti altri ha saputo rappresentare in modo unico e raro. Voto 8 Interpreti e personaggi Pierre Brasseur: Juju Georges Brassens: l'Artista Henri Vidal: Pierre Barbier, un fuorilegge Raymond Bussières: Alfonso, padrone del bistrot Dany Carrel: Maria, la figlia di Alfonso Annette Poivre: Nénette Amédée: Paulo Louis Bugette: il brigadiere Alain Bouvette: la sua compagna Gérard Buhr: il primo ispettore Jacques Marin: il secondo ispettore Gabrielle Fontan: madame Cabatier, la madre di Juju Albert Michel: il droghiere Alice Tissot: il portiere Paul Faivre: il venditore di radio

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