Espandi menu
cerca
Prova schiacciante

Regia di Wolfgang Petersen vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 105
  • Post 4
  • Recensioni 2108
  • Playlist 26
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Prova schiacciante

di Baliverna
6 stelle

Wolfgang Petersen vuola strabiliare il suo pubblico, ma esagera un po'. Tuttavia la serata incollati alla poltrona è garantita.

È un giallo non poliziesco con misteri e scambi di persona. La suspense regge bene per tutto il film, ma la trama ha degli snodi un po' tirati per i capelli. L'intera vicenda, quindi, scricchiola un po', ma non per la tenuta drammatica o il ritmo, bensì per la sua plausibilità, che dopo la prima parte comincia a camminare sul filo del rasoio.

È evidente che Petersen cercava i colpi di scena strabilianti, ma forse avrebbe fatto meglio a dirigere una vicenda più credibile, usando lo stesso punto di partenza: incidente, amnesia, amante o amanti, amici, lavoro, ecc. senza andare molto lontano.

Il regista ha voluto anche citare “La donna che visse due volte” di Hitchcock (comprese le celebri sequoie nella nebbia nei pressi di San Francisco). Compare anche il montaggio alternato di Sergej Ejsenstejn (con l'inquadratura delle onde del mare), ma il risultato è incerto.

In altre parole, Petersen ha peccato di ambizione: se avesse girato una pellicola meno pretenziosa usando le sue capacità tecniche /(che non metto in discussione) ne sarebbe uscito un bel film, ricco di mistero e ambiguità. Del resto lo spunto dell'amnesia è stato sfruttato da molti registi con buoni risultati.

Quanto alle interpretazioni, il poco noto Tom Berenger dà una buona prova attoriale, mentre la più celebre Greta Scacchi ci offre un'interpretazione solo corretta e convenzionale. Bob Hoskins, invece, è il solito bravo e simpatico, sia nei momenti seri che in quelli buffi.

Per finire con una nota positiva, mi è piaciuto il fatiscente e maleodorante relitto di nave adagiato in baia: una buona immagine della coscienza e dei suoi segreti più spaventosi.

Wolfgang Petersen aveva cominciato negli anni '70 girando buoni polizieschi per la televisione tedesca: sobri, solidi, e senza effetti speciali. Poi l'emigrazione negli Stati Uniti, i mega-budget, i colossal (U-Boot), e gli alterni risultati.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati