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Appuntamento al buio

Regia di Blake Edwards vedi scheda film

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La recensione su Appuntamento al buio

di LucioLoLoryLore
10 stelle

L'ultimo grande, geniale Blake Edwards cala la coppia: il primo e più vero Willis, e la Basinger più genuina (impiegherà anni per scrollarsi di dosso l'etichetta della sexy - ma mai vamp ne bambola) Per i ricchi di spirito, si ride parecchio e di gusto per tutta la prima parte. Poi il film vira sul sentimentale e si sorride Voto 8 tondo

 

La prima scena introduttiva, rimanda tantissimo a l’intro di “Ritorno al futuro”.

Troviamo anche qui infatti, queste immagini silenziose, senza colonna sonora, dove vediamo un Bruce Willis che più che addormentato, sembra svenuto (un po’ come capitava appunto al Marty McFly del celeberrimo suddetto ), e pure qui, il silenzio viene improvvisamente rotto da delle urla, tipo quelle pseudo sessuali tipiche di un Michael Jackson o un Prince d’annata: “AAAUUUUH! AAAUUUUH!” – poi una voce annuncia: – “allarme auto James Brown!”, e ci fa intendere che si tratta di uno spot alla radio – proprio come avviene nel capolavoro di Zemekis!

 

Inutile sottolineare l’ilarità della scena: così spiegata non rende affatto la davvero esilarante situazione, almeno per i “ricchi di spirito”.

 

Per i poveri del medesimo... non c’è speranza. Poveri loro.

Va beh...

 

Dunque, dicevamo...

Sull’insistere di quell’urlo stridulo quindi, Walter si sveglia di soprassalto, si alza... e subito ci risucchia in un crescendo di parossistica quanto folle fretta, anzi, frenesia, mentre si veste alla meno peggio in quarantadue secondi netti, per correre in ufficio dove, fin dall’arrivo, crea subito scompiglio; divertentissima la scena con la segretaria... ma non è nulla in confronto al resoconto sessuale del collega – fancazzista e lecchino di prima categoria tutto agghindato Armani – che ragguaglia Walter sulla strabiliante notte di sesso, quando lui invece ha speso la sua in ufficio a completare una relazione fiscale.

 

Che dirvi... io l’adoro!

Da ridere! Mah ridere!

E chi dice di no... è più triste di me!

 

In un crescendo di rocambolesche sventure che raggiunge più di un apice, sfiorando, se non rasentando, il genere demenziale... si arriva all’apoteosi tragicomica che sfocerà nell’immancabile finale romantico, ma comunque in linea con il tono divertente della commedia.

 

E come non del tutto incisiva la Basinger?

Ma andiamo, da quando compare in scena e per tutta la prima metà, la pellicola è imperniata praticamente su di lei: quella diverte eccome! Poi il ritmo cala, è vero, ma per dar più ampio respiro alla giusta e neanche troppo scontata, parentesi sentimentale.

 

A d’ogni modo, non sono l'unico qui a credere nel Bruce Willis da commedia: quando la travolgente Kim passa il testimone, lui è incontenibile! Devastante per quanto ho riso nella prima metà almeno (certo, nella seconda parte emerge il sentimento; anche se “Agnese”... “si e fatta male Agnese?!”, “si sente bene Agnese?!”. 

E poi basta guardare la locandina... parla, anzi, ride da sola!

 

Post scriptum: certo che è una vera ignominia il fatto che un film di questa caratura, uno delle ultime gemme partorite dal genio sconfinato dell’indimenticabile Blake Edwards... sia finito relegato in seconda serata, su di un’emittente a diffusione poco più che regionale, che da queste parti è identificata come “7gold telecity”; davvero un umiliazione per un film di questo lignaggio, ancora meritevole di palcoscenici ben più importanti...

 

Sulla trama

La storia è incredibile: ti procurano un’incontro con una bellissima donna – ti dicono di non farla bere... Lei bagna appena le labbra nello champagne eh... ne nasce un crescendo di rocamboleschi disastri ed equivoci. E quando pare giunta all’apice, diviene ancor più divertente quando i ruoli s'invertono: Nadia si riprende ed è Walter a prender il timone e perder la ragione! E a continuare il disastro. Fino al dopo sbornia.? E ci mancava l'ex di lei, precursore degli stalker!! ?

 

Sulla colonna sonora

Alcuni brani soft particolari servono a rallentare il film... a farti riprender fiato... tra una catastrofe e l'altra! ?.

Particolarmente apprezzabile la melodia a chitarra nello studio di registrazione... davvero una dicotomia con lo spirito del film... La quiete prima della tempesta!

 

Cosa cambierei

Magari si trascina un po’ stancamente sul finale, dopo una certa virata verso la commedia sentimentale dove qui si la regia del grande cineasta risulta più stanca... ma che pur mi piace con il lieto fine.

Fino a 3/4 di film però, si ride davvero!

Si poteva continuar fino alla fine ma chinando nel romanticismo, si “sorride tanto”: senza il prefisso “sol”

 

Su Blake Edwards

Sicuri sia proprio lui?! Perché qui si arriva quasi a sfiorare Jerry Zucker. Altro che commedia brillante!

Seppur a quel tempo oramai incamminatosi verso il viale del tramonto, non per questo meno divertente, magari solo meno brillante di quanto era solito all’epoca dei suoi fasti - e giusto nel finale, più romantico e come giustamente gli competeva - ieri come oggi - ma il suo genio, se non abbaglia, ancora illumina!

Geniale nell’invertire i ruoli tra i due “casinisti”: quando lei ritrova il controllo... lui perde la ragione!

E tutto il resto!

 

Su Bruce Willis

Superlativo il suo Walter – quando la travolgente Nadia passa il testimone, diviene incontenibile, devastante! Specie nella prima parte di film, nelle battute a raffica in contropiede alla compagna/rivale o peggio, al suo spasimante inarrestabile e maniacale. Son tanti gli apici... ma il più esilarante è la scena dell'imitazione di Magic Johnson e i “Lakers al Forum” e di tutta la festa presso cui s'imbucano.?

Poi nella seconda parte cala di ritmo, e l’attore non ha quasi più battute, dovendo agire furtivamente in casa di David.

Come poi sia diventato l'attore, l'archetipo del duro, che è... è stato... resta un mistero... Quasi non ce ne fossero già abbastanza di attori “sparatutto”! Mentre... i Walter come il suo sono rari!

Simpatico il cestello del ghiaccio nella scena finale: come precauzione, coca cola al posto dello champagne!

 

Su Kim Basinger

Una Nadia bellissima: sontuosa la sua entrata in scena, mentre dal buio della stanza, avanza verso il suo appuntamento rischiarato da un fiammifero acceso da un Walter sorpreso che si atteggia mentre le appare questa fatalona in rosso e in biondo, che gli sfodera uno di quei sorrisi degni delle grandi dive dei ’50.

Appena annusato soltanto il profumo dello champagne, diviene subito tanto buffa, divertentissima e brillantissima nella prima parte scatenata – e scatenante; l'apoteosi lo raggiunge nella scena al ristorante!

Dolce e sacrificale nella seconda.

In un ruolo così ci va a nozze... letteralmente!

Beh... devo dire anche bella?!

E che sa recitare davvero...?!

Chi ne fosse un invidioso detrattore "dal deretano chiacchierato” ... vada a rivedersi i vari “Peolple I Know”, The burning plain – il confine della solitudine”, “The door in the floor”, “L.A.Confidential” (Oscar), e soprattutto “8mile”!

Oh! Li è stato bravo persino Eminem!! Figuratevi lei!

 

Su John Larroquette

Azzeccatissimo il suo David; davvero un’ottima spalla! Veramente pazzesco! Tragicomico ed esasperante fino all’iperbole nella contesa contro il “casuale” rivale Willis ?

 

Su William Daniels

 

Il padre? Ha il suo momento di gloria ironica anche lui! Davvero comici i duetti con l’estenuante, figlio, affatto prodigo ne prodigio, con la moglie professionista e maniaca di golf, e, soprattutto, con la sua stenografa di tribunale Agnese, una sventola di bionda che appunto lui nomina nel dormiveglia ad ogni rumore che gli capita di udire. E non ultimo, il feroce Dobermann! Dalle schermaglie con il figlio idiota: il dialogo durante il processo farsa, dove Walter non vuole neanche esser difeso ?; preparandosi per il matrimonio dice al figlio, riferendosi a Nadia – “devo ammetterlo, non è per niente come me l’immaginavo” – “e com’è?!” – “CIECA”

 

Menzionerei anche Phil Hartman nel ruolo del fratello di Walter – Willis, spalla coscienziosa ad “intermittenza” del malcapitato, ormai disastrato fratello.

 

A costui son affidate alcune delle migliori battute di spirito – “ma come?! Non ti fidi di tuo fratello?! Va bene! Non rispondere”.

 

Ma ce ne sarebbero tante altre...

 

Bruce Willis

Appuntamento al buio (1987): Bruce Willis

Kim Basinger, Bruce Willis

Appuntamento al buio (1987): Kim Basinger, Bruce Willis

John Larroquette

Appuntamento al buio (1987): John Larroquette

Bruce Willis, Kim Basinger

Appuntamento al buio (1987): Bruce Willis, Kim Basinger

 

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