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Le origini del male

Regia di John Pogue vedi scheda film

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La recensione su Le origini del male

di maurizio73
4 stelle

Eccentrico professore di parapsicologia di Oxford,convinto assertore della misurabilità e tracciabilità dei fenomeni psichici, conduce un rischioso esperimento su di una giovane ragazza affetta da schizofrenia paranoide legata ad una misteriosa forma di possessione demoniaca e ad inquietanti fenomeni telecinetici. A causa del taglio dei fondi destinati alle sue ricerche si trasferisce, insieme ad uno staff composto da tre giovani allievi, in un isolato casale nella campagna londinese dove tenterà di guarire la sua paziente inducendo la manisfestazione di quell'energia psichica da cui ritiene ne dipenda il grave stato di alterazione. Sotto l'occhio sempre vigile di una macchina da presa, non tutto pero' sembra procedere secondo i suoi piani.
Opera seconda del valente sceneggiatore americano John Pogue (U.S. Marshals - 1998, Ghost Ship - 2002) e prodotto nientepopodimeno che dalla 'rediviva' e benemerita 'horror house' britannica Hammer Film Productions, è un horror parapsicologico che ripercorre il tracciato (da elettroencefalogramma) piatto e risaputo di una pseudo documentazione scientifica di fenomeni paranormali che spaziano dalla telecinesi alla possessione demoniaca, con l'aggravante di una contraddizione logica secondo cui, alle solite avvertenze dei titoli di testa che ci troviamo di fronte a fatti realmente accaduti (il cosidetto 'Philip experiment' svoltosi a Toronto nel 1972) si contrappongono quelle dei titoli di coda per cui (attenzione,attenzione!) fatti e personaggi non potrebbero essere più di fantasia e distanti dalla realtà di come sono. Con il beneficio di inventario che le versioni romanzate portano sempre in eredità dalla fantasia più o meno prolifica dei loro autori, il limite fondamentale del film di Pogue non pare nemmeno essere quello legato al rischio di un ennesimo, risaputo epigono dell'horror mockumentary che da 'The BWP' in avanti ha saturato l'immaginario (e non solo quello) degli appassionati di film 'de paura', quanto piuttosto l'adesione, neanche troppo originale e avvincente, ai meccanismi più consolidati dei classici del genere ('L'esorcista' di W.Friedkin uscito l'anno prima degli eventi narrati nel film e citato dagli stessi personaggi con civettuola malizia) piuttosto che ad una miscellanea di temi e situazioni che incrociano la presunzione di una razionalizzazione scientifica di fenomeni esoterici ('The Exorcism of Emily Rose ' - 2005, Scott Derrickson), la misurabilità e controllabilità di fenomeni psichici ('Firestarter' - 1984, Mark L. Lester), adolescenti ed ESP ('Carrie' 1976, Brian De Palma), sette sataniche assortite nella provincia anglosassone ('The Last Exorcism' - 2010, Daniel Stamm) e chi più ne ha, più ne metta. Ad aggravare la già modesta freschezza dell'ispirazione, la banalità di un plot che sconfina a più riprese nell'involontario ridicolo (una biondina dotata di non si sa quali competenze accademiche che intrattiene piacevolmente tanto il giovane e aitante ingegnere quanto il vetusto e maturo professore, la tresca da 'coitus interruptus' tra il timido cine-operatore e la paziente tanto carina quanto psicotica, il professore che non si arrende all'idea di un irrimediabile fallimento delle sue tesi positiviste nemmeno di fronte alla documentata origine esoterica dei mali della sua giovane paziente,mi fermo qui; l'elenco sarebbe lungo) neanche tanto compensato dagli studiati accorgimenti della messa in scena e del montaggio che alternano la soggettiva di una documentazione meta-cinematografica (con il limite logico che se è andato tutto bruciato nel precipitare di un finale cruento non si sa chi possa aver salvato il super-8 che ci viene mostrato) alla diegesi della trasposizione filmica, piuttosto che alla scelta (saggia quanto piacaresca) di suggerire l'orridus di una presenza occulta e immateriale senza mostrarla mai direttamente, confinando così le certezze dello spettatore nel limbo un pò confuso tra l'ingannevole doppiezza del demonio e la coerenza delle tesi accademiche, piuttosto che nella studiata messa in scena di una burla per matricole . Se volete trasturllarvi con amenità del genere vi suggeriamo il bel documentario sul 'Poltergeist di Enfield ' reperibile in rete. Astenersi gli altri.

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