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Il piccolo fuggitivo

Regia di Ray Ashley, Morris Engel, Ruth Orkin vedi scheda film

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La recensione su Il piccolo fuggitivo

di mmciak
8 stelle

"Il piccolo fuggitivo" diretto nel 1953
da Ray Ashley,Morris Engel e Ruth Orkin,
devo dire che è un piccolo gioiellino.

La storia si svolge a Brooklyn e racconta
che Lennie,12 Anni e Joey,di 7 sono due fratelli
e hanno una mamma vedova.

Ma quando Lennie fa il compleanno la madre si trova
costretta ad andare dalla madre in ospedale,
e lasciarli da soli proprio quel giorno  che aveva
deciso di andare a Coney Island con gli amici.

Allora dispiaciuto organizza uno scherzo al fratello
per toglierselo intorno,e e mentre prova un fucile
vero,aiutato da un amico,dopo aver sparato
Lennie fa finta di morire e gli dicono di fuggire.

Allora Joey, scappa di casa e va a Coney Island,
dove passa un giorno e una notte di sogno fra la folla,
i luna park e la spiaggia.

Il Film ha una Produzione indipendente ed è
l'opera d'esordio folgorante di di Morris Engel,
la moglie Ruth Orkin e l’amico Ray Ashley,
fotografo discepolo di Paul Strand,
che costruiscono una storia semplice,
una "Favola d'infanzia" e guardiamo
con gli occhi con il piccolo Joey,
che si muove nel mondo degli adulti,
e riescono bene a coinvolgerti
con soggettive (soprattutto a evitare
i vigili) e di passare da solo due giorni
al parco dei divertimenti perché
in fuga per aver ammazzato il fratello,
ma è vittima di uno scherzo.

I registi a mio parere girano in modo molto
Europeo,soprattutto quello Inglese,
perché ha una regia fluida,equilibrata
e calibrata e con leggerezza ci portano
a narrare questa storia e descrive bene
i personaggi,e si sono dimostrati bravi a
dirigere dei bambini che sono a proprio
agio davanti alla macchina da presa,
e questo per dare una sostanza reale
nella pellicola.

Il piccolo Joey è fissato con i Cowboy
e i cavalli infatti la scena che rimane impresso
e quando scopre un posto nel parco
dove un istruttore fa cavalcare i bambini,
e lui con questo prende simpatia,
e intanto guadagna soldi prendendo
bottiglie vuote per la Pepsi,ed è interpretato
da Richie Andrusco.

Il tutto è curato a livello estetico
e di scrittura e sfoggia la bellissima
Fotografia in bianco e nero di
Morris Engel,che fa davvero un
bel lavoro come la co-regia e girato
quasi tutto a spalla in 35mm.

Il Film è in fase di riscoperta e sta venendo
molto apprezzato e all'epoca il grande
François Truffaut gli attribuiva il merito
di avere fatto da apripista a quella che divenne
poi la "Nouvelle vague" Francese e vinse
il Leone d’argento a Venezia nel 1953 e
venne candidato all’Oscar per la migliore
sceneggiatura l’anno dopo.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano anche:

Richard Brewster-Winifred Cushing-
Jay Williams-Will Lee-Charlie Moss
e Tommy DeCanio.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
anche la musica di Eddy Lawrence Manson.

In conclusione un bel Film,
che ti fa affacciare nel mondo
dell'infanzia in modo leggero
e coinvolgente,dove ti immedesimi
in un bimbo di 7 Anni in una giornata
da solo a causa di uno scherzo di cattivo
gusto,fino a un bello e divertente
finale che ti ha fatto passare 80
minuti di simpatia e qualità.

Il mio voto: 7,5.

 

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