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Il Grande e Potente Oz

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

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Lord Holy

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La recensione su Il Grande e Potente Oz

di Lord Holy
4 stelle

Sono convinto che il non avere finora mai avuto l'occasione di leggere alcuno dei libri di L. Frank Baum sia stata una fortuna, nel senso che altrimenti la mia reazione a questo film sarebbe stata ancor più impietosa. Vorrebbe esserne una sorta di prequel ideale, ma ho come la netta sensazione che abbia fallito il suo intento (mi auguro). Il sorprendente successo al botteghino mi aveva illuso. La visione ha invece presto svelato quanto fosse utopistica quella speranza. Avete presente Alice in Wonderland (2010)? Ecco, il livello di qualità è proprio quello, se non addirittura peggiore. Deludente.
L'inizio in bianco e nero, o per meglio dire in toni di grigio, non è male. Titoli di testa e prologo, infatti, rappresentano i momenti migliori, insieme alla scena al Paese di Porcellana con un minimo di trasporto emotivo. Viceversa il resto è purtroppo di un'evanescenza sconcertante. La sceneggiatura rasenta i minimi termini ed è sovente imbarazzante. La storia è dozzinale, di scarso interesse e piatta come un foglio di carta. I personaggi sono mere caricature e figuranti, talmente mal scritti da affondare gli interpreti sino al punto di non ritorno. Esemplari in tal senso sono i casi di James Franco (Oscar "Oz" Diggs) e Rachel Weisz (Evanora), il primo dilapidato e la seconda ridotta all'apatia.
Non salva la situazione nemmeno la colonna sonora di Danny Elfman, poco efficace e ispirata, almeno secondo le mie sensazioni. E stendo un velo pietoso sugli effetti speciali, che annullano ogni verosimiglianza e possibilità di coinvolgimento, in un'esplosione di colori e computer grafica palesemente finta. L'irrealtà della simulazione è ostentata a tal punto da rendere virtuali persino i pochi sentimenti e le latitanti emozioni.
Gli incassi hanno già permesso l'annuncio del prosieguo, che io mi risparmierò, salvo in caso di un miracolo conclamato.

Sulla trama

Oscar Diggs è l'illusionista di un piccolo circo da quattro soldi. Quando viene trasportato dal polveroso Kansas nel fantastico Regno di Oz, Oscar pensa di aver vinto alla lotteria: fama e fortuna sono a sua completa disposizione. Questo finché non incontra le tre streghe, Theodora, Evanora e Glinda, venendo suo malgrado coinvolto nei conflitti di quel mondo.

Sulla colonna sonora

A questo punto non so se sia un problema mio, ma pure stavolta la musica di Danny Elfman non mi emoziona.

Cosa cambierei

La sceneggiatura, la colonna sonora, gli effetti speciali e l'attrice per Evanora.

Su Sam Raimi

Se non è il suo peggior film, è davvero prossimo a esserlo. Un infelice esordio nel genere. Peccato.

Su James Franco

Oscar "Oz" Diggs. Un protagonista non all'altezza del suo talento. Sprecato.

Su Mila Kunis

Theodora, la Strega dell'Ovest. Di tutti sembra essere la più convinta nel suo ruolo.

Su Rachel Weisz

Evanora, la Strega dell'Est. Mi è parsa davvero a disagio e fuori parte. Come biasimarla?

Su Michelle Williams

Glinda, la Strega del Sud. Non difetta di beltà ma di carisma. Scialba.

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