Regia di Umberto Lenzi, Cesar Memolo vedi scheda film
Dal bacino minerario di Massa Marittima (Grosseto) parte la teleferica più lunga d'Europa, che trasporta pirite attraverso tutta la Maremma.
Documentario in cortometraggio (appena 9 minuti di durata) che segna l'esordio del 24enne Umberto Lenzi dietro la macchina da presa, per la verità qui in coabitazione con Cesare Memolo (di cui si perderanno subito le tracce). Nel 1955 era ancora prassi l'incentivare i giovani registi a produrre film di questo stampo: corti documentaristici di studio sociale; Lenzi indaga sulla teleferica che parte dalla sua città natale, Massa Marittima, e attraversa la Maremma per trasportare grossi carichi di pirite. Quasi come nei contemporanei lavori di Vittorio De Seta, il commento esterno viene abolito completamente e tutto ciò che interessa alla macchina da presa è la fatica umana, lo sforzo fisico al centro del lavoro dei protagonisti. Lenzi comincerà a dirigere con regolarità lungometraggi a partire dai primi anni Sessanta. 6/10.
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