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Kidnapped

Regia di Miguel Ángel Vivas vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Kidnapped

di DeathCross
7 stelle

Diretto e co-scritto (insieme all'operatore Javier García) da Miguel Ángel Vivas, "Secuestrados" è un home invasion spagnolo del 2010 a basso costo e relativamente poco conosciuto.
Da me visto per la prima volta in una rassegna informale con amici e amiche, purtroppo fui sopraffatto (non per colpa della pellicola) dal sonno, ma mi svegliai in tempo per il gran finale e l'impressione generale fu discretamente convinta, soprattutto per la costruzione in piani sequenza (12) con un paio di momenti in split-screen (tra cui uno 'riunito' prima della conclusione).
Rivedendolo confermo l'apprezzamento per la costruzione tecnica dell'opera, che grazie al gusto 'para-documentaristico' e alla limitazione dei punti di osservazione intrinsechi nella scelta del piano-sequenza contribuisce a rendere palpabile la tensione per il rapimento subito dalla famiglia protagonista, e le musiche intense di Moure unite alle ottime interpretazioni del ristretto cast rafforzano quest'atmosfera.
D'altro canto, però, mi è venuto il sospetto che certi elementi 'fascistoidi' tipici del filone 'home invasion' (anche qui abbiamo una famiglia borghese sotto 'sequestro') siano non solo presenti ma anche amplificati, dalla caratterizzazione albanese dei rapitori all'attenzione marcata per la violenza sessuale. È comunque possibile partire proprio da questi spunti per ribaltare le riflessioni in senso opposto, ovvero mettendo in discussione la visione borghese della casa e dei componenti della famiglia come mera proprietà (inoltre il pater familias è passivo dall'inizio alla fine, a differenza delle donne e specialmente della figlia) e la negazione del lieto fine sicuramente rovina l'immaginario macho del vendicatore reazionario tipico di troppi action hollywoodiani (specialmente dalla presidenza Reagan in poi).
Insomma, "Secuestrados" è un film decisamente 'ambiguo', nel 'bene' e nel 'male', ma è anche un'opera particolarmente intrigante e meritevole, secondo me, di attenzione, anche per discuterne gli aspetti problematici.

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