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Margin Call

Regia di J.C. Chandor vedi scheda film

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Enrique

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La recensione su Margin Call

di Enrique
6 stelle

 

Mentre la vita scorre frenetica come sempre nella capitale finanziaria d’America, un pugno di oligarchi - accortosi magicamente e improvvisamente che “il re è nudo” (ovvero che quei prodotti finanziari conosciuti col nome di “derivati” sono solo “junk bonds” è il loro mercato è sull’orlo del collasso) - medita, in una lunga notte di passione, quel colpaccio che possa, quanto meno nell’immediato, metterli al riparo dalla marea che sta per travolgere ogni cosa.

http://tvzap.kataweb.it/wp-content/uploads/2014/09/taglioAlta_001298.jpg

 

Margin Call: la quiete prima della tempesta. Un ultimo respiro profondo prima del grande passo, nel vuoto.

Risultati immagini per margin call demi moore

 

Storia attualissima e (sulla carta) interessante, che però non mi ha del tutto convinto per com’ è stata sceneggiata.

Anzitutto mi diverte il tentativo di farci credere che una colossale frode finanziaria sia emersa in maniera del tutto casuale e improvvisa, persino all’oscuro dei vertici delle grandi banche d’investimento coinvolte.

Poi non mi hanno convinto i dialoghi, un po’ striminziti e, a volte, banali; vorrebbero trasmettere le proporzioni dell’imminente catastrofe con frasi ad effetto ben dosate, ma a me pare poca cosa rispetto a ben più utili discettazioni tecniche (quasi del tutto, però, latitanti in questo film) su cause e concause di certe macro sviste.

E infine mi ha un po’ tediato il ritmo, volutamente lento - in quanto funzionale ad una descrizione riflessiva di quei momenti di profonda tensione - ma forse un po’ troppo...

 

Resta comunque un buon film, cui va riconosciuto il merito di essersi preso il suo tempo per provare ad analizzare i meandri di una deplorevole vicenda, peraltro da un punto di vista non del tutto convenzionale e riuscendo a coinvolgere - per questa buona causa - un cast di primissimo piano, nel quale spicca superbamente J.Irons nella parte del leone, il boss (quello che regge tutta la baracca) che, dall’alto della sua posizione privilegiata, constata, impassibile, lo scorrere, sul fiume, dei cadaveri delle sue tante vittime (magari già pregustando - diabolico - il piacere dell’ennesima truffa finanziaria legalizzata).

http://www.hollywoodreporter.com/sites/default/files/2011/10/irons_a.jpg

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