Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Monica Vitti fuori da ogni parametro di valutazione: davvero brava! La sua bellezza punge di più della Bouchet.
Una commedia che si gusta solo per la bravura di Monica Vitti, guardarla in questa pellicola equivale a innamorarsi della sua bellezza ma soprattutto della sua capacità di fingere, di fare insomma l'attrice. Tognazzi l'ho visto abbastanza carico e desideroso di stare al passo di Monica ma per qualche strano allineamento dei pianeti non è riuscito a dare il meglio di se. Luciano Salce lo sappiamo che è solito giocare con la gelosia, il risultato del suo sforzo è riuscito in parte. Il copione mi è piaciuto molto ma per come è stato rappresentato ha fatto calare gli apprezzamenti. I personaggi non protagonisti sono stati scelti a caso, John Richardson, spilungone filiforme sembra un fantoccio da campo, e la Bouchet in carne si, ma troppo in giro nuda, non rende quel tocco fine di erotismo che il canovaccio richiedeva, meglio la Vitti, anche qui. Una coppia sposata da 10 anni, nonostante vi sia amore, non fa altro che tradirsi a vicenda, ognuno con l'intenzione di danneggiare e ingannare l'altro. Livio e Lisa decidono così di rompere questo diabolico incanto e concordano un divorzio solenne. Per suggellare l'evento Livio propone a Lisa di trascorrere l'ultimo giorno con i rispettivi amanti ma tutti insieme, e da qui si scopre un mondo di gelosie assurde e variamente incarnate che rafforzano involontariamente il loro volersi bene. Il finale arriva in maniera grottesca ma sorprende. Voto: 5,5.
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