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La mia droga si chiama Julie

Regia di François Truffaut vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La mia droga si chiama Julie

di mm40
8 stelle

La deleteria - ed impossibile a rinnegarsi - presenza dell'amore nella nostra vita. L'amore è la droga che uccide lentamente Louis-Belmondo, sotto le sembianze della bella e scaltra Julie-Marion-Deneuve. Al di là del trio eccezionale tutto francese formato dai due protagonisti e dal regista, questo è un bel film diviso in due sezioni (storia sentimentale e noir) che convivono felicemente e spesso si mescolano con piacevole esito. L'ingenuità maschile, la femme fatale, l'eterno conflitto delle identità sono componenti ricorrenti nel cinema di Truffaut, così come il cognome di Julie, Kohler (falsa identità della Deneuve), è lo stesso dello pseudonimo artistico assunto da Aznavour in Tirate sul pianista. E' il primo film in cui il regista racconta una fissazione per qualcosa di irreale: gli altri due capitoli di questa ideale trilogia saranno La camera verde (i morti e il loro ricordo rappresentano l'obiettivo della maniacale follia del protagonista) e L'uomo che amava le donne (dove il protagonista è innamorato della donna in sè, senza trovare soddisfazione completa in una in particolare).

Sulla trama

Louis vive sull'isola di Réunion, dove ha una fabbrica di sigarette. Per corrispondenza ha conosciuto la francese Julie; un giorno la donna si trasferisce là, ma non assomiglia per nulla a quella delle foto e si giustifica in vari modi. E' molto bella ed affettuosa, così Louis la sposa lo stesso. I dubbi riaffiorano quando, qualche mese dopo, la famiglia di Julie chiede informazioni su di lei e, vista una foto degli sposi, nega che sia la donna sposata da Louis. La misteriosa donna è però nel frattempo scappata, portandosi via tutti i soldi di Louis; comincia per lui un inseguimento che coinvolge anche un detective privato. La trova per primo Louis e scopre che la donna si chiama Marion ed ha ucciso la vera Julie sulla nave per Réunion; ancora innamorato di lei, decide di ricominciare una vita con Marion. Nel frattempo però anche il detective è giunto a lei e Louis si vede costretto ad ucciderlo. Ultimo atto, la resa dei conti: passa qualche tempo e Louis si sente sempre peggio; capisce di essere stato avvelenato da Marion. Lei lo ammette, confessando anche di ricambiare l'amore che lui ancora continua a provare per lei.

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