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Fantasma

Regia di F.W. Murnau vedi scheda film

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La recensione su Fantasma

di mmciak
10 stelle

 "Phantom-Fantasma"
diretto nel 1922 dal Maestro Friedrich W. Murnau,
non esagero a definirlo un capolavoro.

La storia racconta che
Lorentz Lubota,ha 3 fratelli e una madre
malata,ed è impiegato nel municipio dai modi gentili e
dalle aspirazioni letterarie poetiche.

Infatti ogni mattina prima
di andare al lavoro si reca nel negozio
di libri vicino per far vedere le poesie e per far dare
un opinione dal proprietario delle sue opere,e la
figlia è innamorata di lui e l'aspetta sempre.

Però un giorno,mentre cammina per recarsi
al lavoro,una carrozza lo investe,e la
donna che scende per confortarlo
è bellissima e ricchissima e Lorentz se
ne infatua immediatamente.

Però questo attraversa fino alla cocente passione,
alla pura e vera ossessione personale che
lo trascina verso il crimine,la follia e la rovina.

Comincio con il dire che vedendo questo Film
ho fatto a mio parere un impresa perché
io sono abituato a vedere queste opere del
periodo muto,ma con la musica sotto,
invece Rai Tre l'ha trasmesso senza,
ed è lunga vedere un lavoro così
addirittura di ben 140 minuti!

Il Film prodotto dalla Uco-Film GmbH Decla Bioscop,
è tratto dal Romanzo
omonimo di di Gerhart Hauptmann,
ed è il 12° Lungometraggio del Maestro Tedesco
Friedrich Wilhelm Murnau,che ci narra una storia
di disperazione e di redenzione e per come
dove ti portano l'inganno e i soldi.

Questa opera si credeva perduta
però è stata incredibilmente
trovata e restaurata dalla fondazione
del regista che ancora oggi porta
alla luce i suoi capolavori.

Il Maestro arrivava da un altro capolavoro come
"Nosferatu" e mette in scena un Romanzo
molto intenso,e sceglie una narrazione senza
sbavature e ben delineato,e con un montaggio
molto innovativo per l'epoca.

Comunque ci fa vedere che un tranquillo
ragazzo con tre fratelli che ha la reputazione
di onesto cade nel vortice nell'inganno
e della pazzia,e parte tutto perché il suo vicino,
esperto di letteratura gli dice che è un genio
della poesia,e gli è lo dice dopo uno scontro
con una carrozza dove si è innamorato
di una donna bella e ricca,e da  qui comincia
ad andare fuori di senno e a chiedere i soldi
alla zia usuraia odiata dalla Madre già
disperata per l'abbandono della casa
della sorella.

Insomma il Maestro ci fa girare soprattutto
su 4 personaggi oltre Lorenz Lubota,
interpretato da uno straordinario Alfred Abel,
dove le sue espressioni di sensi di colpa e
disperazione sono memorabili e danno
l'idea della situazione,e sono la sorella Melania,
che si mantiene facendo l'accompagnatrice
in un locale poco raccomandabile dopo aver
abbandonato casa che la interpreta
una brava Aud Egede Nissen,
che si mette insieme a un viscido
cattivo e approfittatore Wigottschinski,
che vede la potenzialità di Lorenz
per raggirare la zia usuraia,
ed è interpretato da Anton Edthofer.

Intorno la Zia usuraia,la madre
malata e disperata e i vicini con
il padre letterato e la figlia innamorata
di Lorenz.

Ma la storia spiazza perché Lorenz trova
una sosia della sua innamorata in un
ristorante di lusso,e lo porta a essere
di più un criminale per aggirare la Zia.

Il fantasma del titolo è Lorenz che si
definisce così perché rincorre le ombre,
e resta nell'ombra della follia ed è ossessionato
dalla porta della donna che ha visto solo
una volta ma anche di quello che fa,
ma deve far conti sulla sua coscienza.

Da segnalare la buona direzione del Cast
dove figurano anche:

Grete Berger-Lil Dagover-Lya De Putti-Anton Edthofer-Olga Engl-Karl Etlinger-Ilka Grüning e Adolf Klein.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la splendida Fotografia in bianco
e nero di Axel Graatkjaer e Theophan Ouchakoff
e le scenografie di Hermann Warm.

In conclusione l'ennesimo capolavoro
di Murnau,che stavolta ci fa riflettere
per come il denaro e i raggiri portano
alla rovina di una persona onesta,
e gioca con la coscienza di ognuno
di noi e di darci una lezione morale,
con la metafora di un uomo che scrive
nel diario questa sua storia disperata,
ma anche di redenzione e riesce in
140 minuti a coinvolgerti a dovere.

Il mio voto: 8,5.

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