La recensione su I ragazzi stanno bene

Name: La recensione su I ragazzi stanno bene
Item: I ragazzi stanno bene
Rating: 8
Author: tobanis

di tobanis

8 stelle

Bella e intelligente questa commedia, di quelle che qui in Italia (ma anche altrove) ce n’è bisogno. Julianne Moore e Annette Bening stanno assieme e si amano. Hanno la loro età e ognuna di loro ha un figlio: la bravissima Mia Wasikowska (Alice di Tim Burton) compie 18 anni e Josh Hutcherson (che si vede sempre più, nei vari films) ne ha invece 15 (nella realtà hanno veramente 3 anni di differenza). Entrambi, caso più unico che raro, sono nati con lo sperma dello stesso donatore. Arrivati a quest’età, decidono di cercare il loro “padre”, che si rivela una persona piuttosto figa (Mark Ruffalo). La sua entrata in scena provocherà un gran casino.
Commedia ben scritta, ben diretta, ben recitata, avercene; si ispira apertamente alle esperienze vissute dalla regista. Il tema pare scottante, coi due “fratelli” che parlano tra loro de “le mamme” e altre varie divertenti situazioni, perché la realtà supera il bigottismo e la legislazione dei nostri antichi leader politici, e la realtà dice che una coppia omosessuale, in Italia, su 5, ha già figli, volenti o nolenti, Chiesa o non Chiesa. E cito quanto disse quella bambina di 8 anni a Romney o un altro dei coglioni suoi pari “Tu la mia mamma non la aggiusti, perché non ha niente che non va!”, chiudendo così ogni ulteriore parola che potrebbe essere spesa giusto per parlare.
Bella commedia da 7, insomma, che consiglio per un divertimento intelligente. Candidato all’Oscar per migliore film, per Ruffalo, per la Bening, la sceneggiatura, purtroppo non portò a casa nulla. Ha invece vinto il Golden Globe per la migliore commedia dell’anno. Dato il budget prossimo a zero, anche con gli incassi (modesti) che ha avuto, risulta un bel successo economico. Va detto che inizialmente venne proiettato in ben poche sale (che facevano il tutto esaurito), per poi allargarsi via via a numeri maggiori.