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Remember Me

Regia di Allen Coulter vedi scheda film

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La recensione su Remember Me

di Stuntman Miglio
4 stelle

"Remember me" è un chiaro esempio di come si costruisce un film (s)cult attorno alla figura del teenage idol di turno. Robert Pattinson, smessi i pochi abiti da vampiro pallido, qui continua a fare breccia nel cuore delle ragazzine con un ruolo da bello e tormentato degno del nostro peggior Scamarcio firmato Moccia. Look trasandato chic, sigaretta sempre in bocca e taccuino di pelle a portata di mano, si aggira in bicicletta per le strade di New York trascinando da un luogo all' altro una sorta di depressa malinconia causata dal ricordo di un fratello morto suicida. Ricco di famiglia, non lavora, non studia e condivide una bettola di appartamento con un coetaneo alcolizzato. Fra alterne vicende di poco conto, il nostro novello tombeur de femmes trova inaspettatamente l' anima gemella in una ragazza che, guarda caso, ha allle spalle un altrettanto tragico passato caratterizzato dall'omicidio della madre sotto i suoi stessi occhi. Inevitabile che i due si completino in qualche modo e che assieme si mettano ad affrontare i rispettivi problemi famigliari che hanno soprattutto a che fare con la figura paterna : uno assente ed insensibile (un Pierce Brosnan fastidioso ma efficace), l' altro iperprottetivo al limite della violenza (Chris Cooper, convincente nonostante il ruolo risaputo). E proprio quando le cose sembrano mettersi per il verso giusto, ecco entrare in scena il classico disegno più grande. Non che il film sia girato male, l' Allen Coulter di "Hollywoodland" non è uno sprovveduto ma qui si trova a fare i conti con uno script sovraccarico di personaggi e sottotrame troppo drammatiche per poter risultare credibili nel loro mix. La messa in scena di dolore e tormento risulta poi costantemente di maniera anche perchè affidata principalmente alle prove di due giovani recitativamente non all' altezza e nemmeno troppo affiatati fra di loro. Poca passione, tanta retorica, farà piangere le ragazzine ed imbestialire i loro accompagnatori con uno dei finali più inutili della storia del cinema.

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