Regia di Micha Wald vedi scheda film
Carino, divertentino, ben riuscitino e confezionatino.... Non è da considerarsi un filmOne, a quanto pare, ma è uno di quei film-ini che si lasciano vedere freschi freschi, col sorriso stampato in faccia per tutto il tempo, e una risata più corposa che esce dalla panza di tanto in tanto. I personaggi, dal protagonista a tutto l'entourage familiare, sono azzeccati, ben caratterizzati, e il ritmo è frizzante, punteggiato di tanto in tanto da uscite allucinate e improvvise (l'incontro tra Simon e suo figlio Shmuli all'uscita di scuola con un improvviso slow motion innestato a caso, musicato con smorfie in campo/controcampo iper-demenziale, la saettante sequenza degli incubi di Simon sui nuovi intrattenimenti amorosi della ex moglie, la splendida inquadratura fissa dei due vecchi zii abbandonati a loro stessi in terra straniera che cenano al ristorante sotto una torreggiante testa d'alce e con la lapide a fianco....), o da gag tutto sommato già viste, ma sempre efficaci se usate col garbo e l'intelligenza che Micha Wald ha mostrato di saper usare, ricorrendo anche lui allo sfruttamento della intrinseca comicità di alcune tradizioni e/o fissazioni ebraiche, ancora e sempre in attività.
Caruccio.
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